Il Pallone d’Oro di France Football è il massimo riconoscimento individuale per un calciatore e premia la “stagione perfetta”, incoronandolo come miglior giocatore dell’anno. Per eleggere il vincitore vengono raccolti i voti di allenatori e calciatori europei, che possono esprimere la loro preferenza su una lista di 10 giocatori stilata dallo stesso giornale francese a pochi mesi dalla serata di Gala conclusiva.
Il Pallone d’Oro è stato per anni di competenza esclusiva dei giocatori europei: dal 1957, con l’ambito trofeo consegnato a Stanley Matthews, calciatore inglese del Blackpool, bisogna scorrere il palmares di quasi quarant’anni per trovare il primo fuoriclasse nato lontano dal Vecchio Continente.
Curioso come il primo calciatore extraeuropeo a vincere sia stato George Weah, grandissima punta del Milan nel 1995; curioso perchè, parlando di fuoriclasse su questo website, non si può fare a meno di pensare ai giocatori sudamericani, in particolare ai grandi campioni che hanno reso leggendario il Brasile. Ecco i giocatori carioca che hanno vinto il Pallone d’Oro
Ronaldo
Luiz Nazario da Lima, più conosciuto come Ronaldo, è considerato da molti nostalgici del pallone, il più grande Fenomeno di sempre mai visto calcare un campo di calcio, al pari di mostri sacri come Maradona (a cui è stato conferito il Pallone d’Oro alla carriera nel 1995) e Pelè.
I suoi scatti, la potenza fisica abbinata ad un tocco del pallone di pura classe, ma soprattutto il famoso doppio passo in velocità, sono state le armi del brasiliano per conquistare il Pallone d’Oro nel 1997 e nel 2002.
Rivaldo
Forse i più giovani non ricorderanno Rivaldo, ma la generazione di ultratrentenni ha ben impressa negli occhi la classe cristallina del numero 10 del Barcellona, che per lungo tempo è stato il miglior trequartista al mondo. Visione di gioco sopraffina, lunghe leve e giocate di alta classe rendevano Rivaldo un giocatore impossibile da affrontare, tanto da meritare il Pallone d’Oro nel 1999.
Pur essendo un grandissimo fuoriclasse, molti suoi atteggiamenti fastidiosi sul campo, come l’accentuare le cadute o il fingere di ricevere colpi proibiti, hanno un po’ offuscato Rivaldo: emblematico l’episodio ai Mondiali del 2002 contro la Cina, per cui, dopo aver finto un colpo violentissimo al volto (che in realtà era una semplice pallonata a bassa velocità), incastrato dalla prova tv, subì una lunga squalifica internazionale.
Ronaldinho
Probabilmente Ronaldinho è il giocatore brasiliano per eccellenza, capace di giocate impensabili per qualsiasi altro essere umano, abbinando classe a divertimento quasi irridente tipico dei campioni Carioca.
Se Ronaldinho aveva la palla tra i piedi, rubargliela era impossibile: in pochi secondi dribblava gli avversari con giochi di gambe ubriacanti, concludendo l’azione con assist perfetti o goal spettacolari. Vinse nel 2005 il Pallone d’Oro mentre vestiva la maglia Blaugrana.
Kakà
Solo sentendone il nome, a molti tifosi milanisti saranno venute le lacrime agli occhi, accompagnate da sospiri di amorosa nostalgia. Uno dei calciatori più eleganti mai visti su un campo di calcio, capace di essere decisivo durante i ‘90 pur essendo un “uomo qualunque” fuori dagli stadi.
Potenzialmente in grado di entrare nella leggenda durante i suoi anni migliori, è stato frenato da diversi infortuni che ne hanno condizionato inevitabilmente la carriera. Ricardo Kakà si è aggiudicato il Pallone d’Oro nel 2007.
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