Io non amo l’Inps e tanto meno il suo presidente che ha permesso all’Istituto di restare in lockdown quasi il triplo del tempo rispetto a tutti noi. Ma non amo neppure le mistificazioni e non amo farmi prendere in giro da chi vuole solo fare polemica. Per questo scrivo ciò che sto per scrivere.
L’Italia intera ha gridato allo scandalo perché è stato raddoppiato lo stipendio al presidente dell’Inps. Perfino il suo “padrino” Di Maio lo ha quasi scaricato, forse temendo per la propria poltrona.
Io non ho poltrone da salvare e allora vi dico: la vera vergogna non è che hanno raddoppiato lo stipendio a Tridico, la vera vergogna è che noi Italiani non sappiamo guardare al di là della punta del nostro naso! Ma voi lo sapete cosa prende di stipendio il direttore generale di un qualunque grosso comune? Prende sui 150mila euro. Lo sapete cosa prende di stipendio il direttore di un’azienda comunale di un comune medio della nostra zona? Prende 132.300 euro all’anno. Sapete cosa prende un normale segretario comunale? Prende 110mila euro! E un parlamentare? In tutto almeno 180mila. E un consigliere regionale? Sui 125mila euro. E quanto prendeva il presidente dell’Inps prima del famigerato aumento? 62mila euro lordi all’anno, meno di un medico di base. Adesso ne prende 150mila. Ed è uno scandalo? Ma scandalo sono altre categorie, su cui tutti stanno zitti.
Piero Uboldi
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