Maxi operazione dei carabinieri per il contrasto dello spaccio di droga, della prostituzione e della guida in stato di alterazione.
L’operazione è stata condotta dal Comando Provinciale di Como, la Compagnia Carabinieri di Cantù, supportata dalle Compagnie di Como e Menaggio e dal Nucleo Cinofili di Casatenovo (LC) e ha interessato i territori di Appiano Gentile, Lurago Marinone, Fenegrò, Lomazzo, Bregnano, Cermenate, Carimate, Novedrate, Mariano Comense, Arosio.
I militari operanti, per tutta la serata e fino a tarda notte, hanno setacciato il tratto della SP32 Novedratese che va da Arosio a Lurago Marinone, controllando oltre 35 prostitute e numerosi “clienti”, ottenendo importanti risultati in termini operativi e presidiando, in un’ottica di prevenzione, tutto il territorio interessato.
Nell’occasione, è stata denunciata in stato di libertà Y.V., cittadina bulgara classe ’91, in Italia senza fissa dimora, per non aver ottemperato all’ordinanza prefettizia di allontanamento di cittadino dell’Unione Europea ai sensi del D.Lgs 30/2007.
Nel corso del servizio sono stati effettuati numerosi posti di controllo, identificando oltre 100 persone ed elevando 3 infrazioni per guida in stato di ebbrezza alcolica a carico di un cittadino italiano e di un domenicano, ai quali sono state ritirate immediatamente le rispettive patenti di guida. Sul fronte del contrasto allo spaccio di droga, nell’area boschiva del “Parco Pineta” di Appiano Gentile, al termine di un lungo lavoro di appostamento e osservazione, è stato arresato C.P., trentunenne di Locate Varesino, il quale aveva allestito in maniera abusiva un accampamento improvvisato all’interno della boscaglia. In tale luogo venivano accolti numerosi clienti tossicodipendenti per la cessione delle dosi del narcotico.
Il tutto avveniva sotto la stretta sorveglianza armata da parte di C.P., come testimoniato dal sequestro di una pistola semiautomatica scacciacani, un pugnale e un coltello marca mauser.
Sulla persona dell’arrestato venivano rivenuti circa 130 grammi di hashish, 12 grammi di marijuana, oltre a vario materiale per il confezionamento. Nel medesimo contesto venivano anche identificati alcuni acquirenti giunti sul luogo di spaccio muniti, come contropartita per l’acquisto della droga, anche di scarpe di marca e orologi.
Altri due cittadini magrebini, L.A. e E.M.K., rispettivamente di 25 e 26 anni, residenti in Limido Comasco, sono stati denunciati in stato di libertà dalla Stazione di Mozzate, per il reato di ricettazione, in quanto trovati in possesso di documenti d’identità provento di furto, venendo trovati in possesso di 15 grammi di marijuana.
Entrambi i soggetti sono noti pusher dei boschi a cavallo delle province di Como e Varese: successivi approfondimenti hanno consentito di appurare che lo stupefacente era destinato alle piazze di spaccio dell’olgiatese.
La Stazione di Turate, inoltre, ha eseguito un ordine di carcerazione a carico di B.B.A., peruviano classe ’78, rintracciato presso la propria dimora e tratto in arresto per dover scontare la pena di 1 anno per reati di falso commessi nel 2013.
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