La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, con un’indagine lampo, ha fermato l’autore della brutale violenza commessa, il pomeriggio del 15
luglio scorso, su una donna che passeggiava con il proprio cane al parco Monte Stella a Milano.
Le indagini condotte dai poliziotti della 4a Sezione “Reati in danno dei minori e reati sessuali” e della 6a Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile,
sono iniziate con le analisi delle telecamere e con il monitoraggio di alcuni cittadini senza fissa dimora soliti frequentare la zona adiacente il parco e che trovano ricovero nel mercato abbandonato di via Isernia.
Tra i soggetti individuati, i poliziotti, sabato 18 luglio scorso, hanno accompagnato in Questura un cittadino senegalese di 24 anni, irregolare sul territorio nazionale: oltre al fotosegnalamento per l’inserimento e le verifiche in banca dati, allo straniero è stato effettuato un tampone salivare.
Incastrato dal Dna dopo la violenza sessuale
Gli accertamenti scientifici effettuati con urgenza sul luogo dove è avvenuta la violenza e sugli indumenti della vittima, hanno portato a verificare la totale corrispondenza del DNA dell’autore del crimine con quello dello straniero accompagnato in Questura.
Ieri sera, alle 23, gli investigatori della Squadra Mobile hanno eseguito il fermo del senegalese il quale risulta presente nella banca dati delle Forze di Polizia sotto vari alias, controllato per la prima volta a Milano nel 2014.
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