Anpi in lutto a Paderno Dugnano per la morte del partigiano nonché presidente onorario Angelo Villa. Si chiude con sgomento e commozione il 2018 per gli attivisti e gli iscritti dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani.
Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre si è spento Villa, classe 1927, che negli ultimi anni era anche presidente onorario del sodalizio. Angelino, questo il suo nome di battaglia, è nato a Palazzolo. Durante la guerra lavorava per la Breda, nel maggio del 1943 riceve la chiamata alle armi, ma qualche mese più tardi le abbandona scegliendo di nascondersi nelle campagne di Paderno iniziando così la sua avventura partigiana con la brigata San Giusto di Lambrate.
Ha iniziato con attività di volantinaggio di propaganda antifascista per passare poi al sabotaggio degli impianti elettrici utilizzati dai soldati tedeschi e fascisti. Nel novembre del 1944 scopre di essere disperso e così può fare ritorno a casa. Torna a lavorare per la Breda dove aderisce alla 167° Brigata Garibaldi. Di giorno lavora, di notte prosegue le azioni di sabotaggio della produzione bellica destinata ai tedeschi. In questi anni il rischio della deportazione è altissimo. Ben 400 lavoratori della Breda vengono deportati, Angelo riesce a sfuggire ad uno di questi reclutamenti con deportazione in Germania.
Nel 2016 in occasione del 70° anniversario della Repubblica Italiana, la giunta comunale ha premiato con la Calderina d’Oro il valore e l’impegno civico dei partigiani padernesi. Oltre a quello di Angelo Villa, è stato riconosciuto quello di Athos Zanca, Gildo Negri e Aldo Mariani, quest’ultimo spentosi a luglio 2017. L’intera città gli è grata per “il sacrificio della sua gioventù non sia stato invano ma sia di esempio nella ricerca della libertà e della pace”.
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