L’annuncio ufficiale tramite la pagina social del sindaco è arrivato questa notte: Giancarla Marchesi non si candiderà come sindaco alle elezioni di maggio.
A seguito dell’ultimo consiglio comunale in cui il bilancio è stato bocciato per la seconda volta, il sindaco ha infatti dovuto informare il prefetto della mancata approvazione, da qui si apre la via verso il possibile commissariamento, la maggioranza di fatto è venuta a mancare.
Tirando le fila del suo percorso, Giancarla Marchesi, ha dichiarato la sua volontà di non riproporsi come sindaco, spiegandone le motivazioni.
“Sono stati 5 anni -scrive il sindaco – in cui ho avuto l’onore di essere il primo cittadino di Cesate ma ho deciso di stare alla finestra ad osservare perché, la politica litigiosa del centrosinistra anche a Cesate, ha prodotto il fallimento della mia amministrazione e di questo me ne assumo la responsabilità e chiedo scusa a tutti. Ho dato troppo anche a chi non meritava a chi mi ha screditata a mezzo stampa e social per accreditare se stesso e se stessa”.
“La politica ha la memoria corta per le gratitudini, è bravissima a serbare rancori ed è straordinaria nel distruggere quello che si cerca di costruire di innovativo per essere poi orgogliosa di tornare a regredire.Non rimpiango nulla di quello che ho dato a Cesate e la mia Cesate mi ha dato tanto.
Se amministri con il cuore, con passione e con l’amore per la tua città non puoi che essere orgoglioso di aver lavorato per i tuoi cittadini e questo è il grande privilegio di essere Sindaco.
Sono tanti i ringraziamenti che dovrei fare per questi anni di amministrazione, ma ne ho tre in particolare:il primo a tutti i dipendenti del nostro straordinario Comune che hanno lavorato per e con me senza mai lasciarmi sola, il secondo a tutte le persone che hanno creduto in me, il terzo va alla mia famiglia e ai pochissimi amici che hanno vissuto ogni momento bello e meno bello di questa meravigliosa avventura amministrativa dandomi supporto, sostegno, protezione, aiutandomi a non farmi perdere mai il sorriso ed il buonumore.
Mi sarebbe piaciuto continuare per farmi giudicare dai miei concittadini ma, quando capisci che non ci sono più le condizioni, è meglio togliere il disturbo anche perché non ho mai amato disturbare. Un abbraccio fortissimo, buona campagna elettorale e vinca il migliore”.
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