Chi l’ha visto arriva a Senago per Vittorio Superbi: un pensionato che sarebbe scomparso. Secondo il racconto dei suoi vicini di casa sarebbe sparito da due mesi e mezzo.
Senago, arriva Chi l’ha visto
Cresce l’apprensione per le sorti di Vittorio Superbi, pensionato di 70 anni di Senago. Appassionato di passeggiate in particolare a Lecco, senza particolari legami e parenti, da due e mesi e mezzo mancherebbe da casa. Così lo descrivono i vicini che mercoledì sera si sono rivolti al programma Chi l’ha visto? per lanciare un appello in diretta nazionale.
“Da due mesi e mezzo non lo vediamo: siamo preoccupati per la sua assenza”, raccontano a Federica Sciarelli. Le prime stranezze sarebbero di metà settembre: la buca delle lettere ha iniziato a riempirsi di lettere, le tapparelle alzate sono rimaste ferme per intere settimane. “Di solito quando partiva, chiudeva tutto e inseriva l’antifurto: ora le tapparelle sono alzate, l’auto non c’è e la buca della posta è piena di lettere. Siamo preoccupati”, spiegano i vicini di casa. Chi l’ha visto ha contattato un cugino che anche lui conferma di non sentirlo da tempo. Così i vicini hanno iniziato ad allertare anche le forze dell’ordine. “I carabinieri dicono che ci vuole la denuncia di un parente o un magistrato per entrare nell’appartamento”, sostiene uno dei vicini davanti alle telecamere di Rai Tre. “Abbiamo allertato anche l’amministratore di condominio: i carabinieri sono arrivati fino al pianerottolo, ma non hanno aperto. Non si sente odore provenire dall’appartamento e quindi non possono entrare”.
Senago, scomparso Vittorio Superbi?
Un dettaglio che farebbe tirare un sospiro di sollievo, almeno il pensionato non sarebbe all’interno dell’appartamento. Ma allora dove sarebbe finito? Vittorio sarebbe solo, senza parenti. Lui è un grande camminatore, spesso si allontanava per andare a Lecco a fare escursioni. Sarebbe questa una pista da seguire per i vicini di casa perché dal garage condominiale mancherebbe l’auto del pensionato. Di quella Polo grigia del 2012 non ci sarebbe traccia così come del suo proprietario. Ai vicini non resta che lanciare un appello: “Fatti sentire perché gli inquirenti vanno a rilento, speriamo che le cose si velocizzino. Chiediamo di vedere l’appartamento per capire dove sia finito, non sappiamo che cosa sia successo”.
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