Il parco Lago Nord di Paderno Dugnano è invaso da tartarughe e queste mangiano i piccoli di cigno. È partito da qualche giorno il tam-tam tra i frequentatori del polmone verde che nei giorni scorsi hanno assistito alla schiusa delle uova. E in pochi giorni mamma cigno si è fatta avvistare con al seguito i suoi piccoli.
Le tartarughe si mangiano i piccoli di cigno
Questa volta la cova è stata particolarmente generosa perché ne sono nati ben sei. In pochi giorni, hanno regalato scene davvero tenere. C’è chi li ha immortalati insieme sullo specchio d’acqua, chi al tramonto, chi per i sentieri del parco. Peccato, che tutto questo rimanga solo nelle foto di chi è riuscito a vederli. Già ora almeno due di quei sei piccoli non ci sono più. Il laghetto dove vive la famiglia di cigni è praticamente colonizzato da tartarughe che sono anche carnivore. Di questa situazione se ne parla da anni, talvolta chiedendo anche l’intervento delle associazioni animaliste.
Troppi abbandoni di tartarughe carnivore al parco Lago Nord
Sta di fatto che da tempo c’è chi non sapendo dove lasciare la propria tartaruga se ne disfa abbandonandola nel laghetto. Tanto che in pochi anni, la zona lacustre è praticamente invasa dalle testuggini. Più volte è stata segnalata la loro presenza massiccia, tanto che a fasi alterne si è susseguita la voce di controlli da parte delle forze dell’ordine per pizzicare e multare chi sorpreso ad abbandonarle. Ma è sicuramente difficile riuscire a sorprendere una persona con le mani nel sacco e soprattutto nel laghetto. Senza dimenticare che tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio padernese hanno altre priorità nei controlli da effettuare. Così facendo le tartarughe hanno iniziato a proliferare aumentando a vista d’occhio.
In più, in natura non hanno antagonisti, quindi il loro numero può aumentare in maniera esponenziale fino a rendere più difficile la sopravvivenza degli altri animali. I nuovi ospiti sempre più affamati si sono cibati delle uova delle altre specie di uccello arrivando fino a mangiarne i cuccioli. Ed è quello che sta succedendo negli ultimi giorni, già due piccoli di cigno dell’ultima covata mancano all’appello.
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