I carabinieri della tenenza di Mariano Comense, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, R.F., cittadino italiano classe 1956, originario e residente a Brescia, responsabile del reato di estorsione.
A subire l’estorsione è stata una nota società comasca nel campo degli arredamenti, che ha però subito denunciato l’accaduto, consentendo ai carabinieri di intervenire rapidamente e con efficacia.
Dopo la denuncia sporta dall’amministratrice della ditta, infatti, sono partite indagini e pedinamenti. L’amministratrice ha riferito di aver ricevuto una richiesta estorsiva da parte del soggetto in questione, consistente nella consegna della somma contante 1000 euro.
La richiesta era stata motivata con il rifiuto ricevuto dalla ditta circa il conferimento di un appalto per la bonifica e la rimozione di rifiuti speciali già aggiudicato da altra società. L’uomo ha posto in essere una serie di minacce, furti e danneggiamenti finalizzate all’ottenimento della somma richiesta quale indennizzo per il mancato contratto stipulato.
A seguito di un’approfondita attività d’indagine, consistita in analisi di tabulati telefonici, vaglio di conversazioni intercorse tra la vittima e il reo, nonché servizi di pedinamento, i militari della Tenenza di Mariano Comense sono intervenuti presso la sede della società oggetto di richiesta estorsiva al momento della consegna del pagamento, traendo in arresto l’autore del reato.
L’arrestato è stato portato in carcere a Como.
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