Arrestato il titolare dell’agenzia di viaggi di Gallarate che lasciò a piedi oltre 1300 clienti a pochi giorni dalla partenza.
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Varese e della Compagnia di Gallarate ha dato esecuzione a un’ordinanza di di custodia cautelare in carcere per il 46enne di Casorate Sempione, amministratore dell’agenzia di viaggi di Gallarate.
Nello specifico, l’attività svolta dalla Compagnia di Gallarate ha avuto inizio con la segnalazione, da parte di numerosi cittadini sparsi su tutto il territorio nazionale, riguardo una serie di irregolarità connesse all’acquisto e alla fruizione di pacchetti viaggio venduti da una agenzia di viaggi sita in Gallarate.
Viaggi annullati o modificati a pochi giorni dalla partenza
Infatti, degli oltre 1.350 clienti sentiti, la stragrande maggioranza riferiva di aver subito lo stesso modus operandi ossia l’indisponibilità delle strutture a ridosso della partenza con conseguente dirottamento presso altre di categoria inferiore o fatiscenti oppure l’annullamento in concomitanza della partenza senza la corresponsione del rimborso e senza la possibilità di contattare l’agenzia di viaggi, i cui responsabili si rendevano, di fatto, irreperibili.
L’attività delle fiamme gialle gallaratesi si è dunque concentrata sulla gestione societaria dell’agenzia di viaggi mediante l’analisi dei conti correnti, delle intervenute segnalazioni per operazioni sospette trasmesse dagli istituti bancari, della scarna documentazione rinvenuta nonché delle predette escussioni dei clienti.
Spese non giustificate per 1 milione e 300milla euro, evasione fiscale per 300mila euro
Dagli accertamenti emergevano fatti che avevano portato al dissesto della società e, in particolare: operazioni con società italiane ed estere privi di documentazione fiscale, operazioni con eccedenza non fatturate e prelevamenti privi di giustificazione, il tutto per un importo complessivo pari a oltre 1 milione e 300 mila euro. Infine, all’esito dei dati desunti dalle banche dati in uso al Corpo è stato possibile altresì quantificare un’evasione fiscale pari a oltre 300mila euro. In particolare, con la segnalazione di dissesto della società da parte del Reparto del Corpo, la Procura della Repubblica di Busto Arsizio ha avanzato apposita istanza di liquidazione giudiziale della stessa, accolta dal locale Tribunale, mediante la quale è stato possibile, altresì, attivare l’assicurazione obbligatoria in capo ai tour operator mediante la quale sono stati risarciti oltre 400 clienti per un importo superiore ai 650mila euro.
Usò i soldi dell’agenzia di viaggio per acquistare una multiproprietà, pay-tv e abbonamenti a centri sportivi
Con la disponibilità finanziaria illecitamente monetizzata, il rappresentante di fatto, attraverso, la società, ha goduto di una lussuosa multiproprietà sita in Rapallo (GE), ora acquisita al fallimento, e diverse spese non inerenti all’attività esercitata (abbonamenti pay-tv e presso strutture sportive nonché varie spese personali).
Pertanto, all’esito delle attività investigative, sono stati denunciati i due rappresentanti legali dell’agenzia di viaggi protempore e il rappresentante di fatto che, già gravato da precedenti specifici per il fallimento di altre società operanti nel settore del turismo e da un concreto pericolo di recidiva, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Busto Arsizio a disposizione del Gip per l’interrogatorio di garanzia.
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