Si tratterebbe di “psicosi paranoide con crisi da fine del mondo”. Questo è il disturbo di cui soffre il 39enne che, lo scorso 18 febbraio, ha travolto e ucciso Laura Amato e Claudia Turconi davanti alla barriera autostradale Ghisolfa sulla A4 Torino-Milano.
L’accertamento è arrivato dallo psichiatra a cui è stata affidata la perizia. Verrebbe quindi accertata l’incapacità totale di intendere e volere dell’uomo, accusato di omicidio colposo plurimo, e la sua pericolosità sociale.
Stando al perito, che ha discusso davanti al gip di Milano Ileana Ramundo e alle parti, né l’hashish, né le benzodiazepine che aveva assunto avrebbero inciso sul comportamento dell’uomo al volante. Il 39enne, ora ricoverato in psichiatria, potrebbe essere trasferito in una Rems o in una comunità protetta ad alta sicurezza.
Qualora il vizio totale di mente venisse riconosciuto anche nel processo, l’indagato verrebbe assolto per incapacità di intendere e volere.
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