Arese, Rsa: consegnati i lavori, ora la riqualificazione energetica

Arese, Rsa: consegnati i lavori, ora parte la riqualificazione energetica.
C’è voluto tempo per mettere a punto la progettazione e appaltare i lavori, ma ora è tutto pronto per mettere mano alla riqualificazione energetica della casa di riposo Gallazzi Vismara.

Il 22 marzo sono stati consegnati all’impresa i lavori e nella settimana subito dopo Pasqua prenderanno il via per essere conclusi nell’arco di 120 giorni. L’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica dell’edificio sia per diminuire gli sprechi che per garantire servizi efficienti agli ospiti della struttura. L’intervento consiste nella sostituzione della centrale termica esistente con un sistema ibrido (3 pompe di calore da 255 Kw in totale +.2 caldaie ad altissima efficienza), alimentato da un impianto fotovoltaico da 127 Kw. L’impianto viene gestito da un sistema di monitoraggio dell’energia in modo da garantirne la massima efficienza.

Arese, riqualificazione energetica all’Rsa: parla il sindaco

“Questo intervento – spiega il sindaco Luca Nuvoli – è in continuità con il proposito di adeguare qualitativamente i nostri edifici, ridurre i consumi e contenere i costi. Arese si sta sempre più caratterizzando come città con una forte presenza di persone anziane ed è quindi nostro dovere adoperarci per garantire efficaci servizi sociali, sociosanitari e assistenziali per questa fascia di popolazione, a partire proprio dalla nostra RSA Gallazzi Vismara, che – ribadiamo – resta di proprietà comunale. I lavori, oltre ad assicurare un miglior comfort agli ospiti, garantiranno meno consumi energetici, con notevole risparmio sia in bolletta che nel rispetto dell’ambiente. L’azione di riqualificazione energetica e di manutenzione degli edifici pubblici proseguirà anche sulle strutture scolastiche, ma non solo, perché è fondamentale contenere i costi di manutenzione, offrendo al contempo ambienti più confortevoli ed efficienti”.

In numeri l’abbattimento dei consumi di energia non rinnovabile si attesterà attorno al 32% e di conseguenza anche la dipendenza dalla variabilità dei mercati dell’energia fortemente ridotta.