Ora è ufficiale, dal prossimo 15 luglio viaggiare sui mezzi pubblici di Milano città costerà di più. Ma allo stesso prezzo si potranno raggiungere in autobus anche le città della prima “corona”, tra cui Bollate, Baranzate, Novate Milanese, Cusano, Cormano e Rho.
Il costo del biglietto singolo passerà infatti da 1,50 a 2 euro, ma saranno introdotte anche una serie di agevolazioni per giovani, disoccupati e anziani.
Il biglietto avrà validità su un’area più estesa, non solo a Milano ma anche in 21 comuni della prima “corona”, tra cui Rho Fiera, Sesto San Giovanni, Rozzano, San Donato, Bresso, Bollate, Segrate, Cinisello Balsamo, Vimodrone, Cesano Boscone, Corsico, Settimo Milanese, Novate Milanese, Cusano Milanino, Cormano, Cologno Monzese, Peschiera Borromeo.
Questo porta un indubbio vantaggio per chi parte da Rho Fiera per il centro città o viceversa (diminuzione da 2,50 a 2 euro), mentre ci sarà un aumento per chi si muove dai comuni della prima zona solo con mezzi Atm (si passa da 1,60 a 2 euro) ma un risparmio per chi usa mezzi Atm + Sitam (da 2,50 a 2 euro),
Per il momento il Sistema tariffario integrato di Milano non coinvolge ancora i treni, ma i contatti tra l’Agenzia del trasporto pubblico locale di Milano, Monza, Lodi e Pavia e Trenord sono frequenti e si punta a raggiungere a breve un’intesa che consenta di includere nel nuovo sistema non solo le linee del passante ferroviario ma anche i convogli che attraversano le province coinvolte e più in generale, tutta la Lombardia.
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