Colpo di scena sull’aumento degli autobus urbani a Saronno, dal Comune parte la diffida a Stie, la società che gestisce il servizio attraverso l’Angenzia Tpl.
Con una lettera inviata questa mattina all’Agenzia Tpl Como Lecco Varese, nuova affidataria del trasporto urbano saronnese, il Comune di Saronno ha invitato l’Agenzia stessa “a voler diffidare Stie S.p.A. a non perdurare nell’applicazione del nuovo regime tariffario” del cui aumento tanto gli utenti abituali del servizio, quanto il Comune di Saronno, hanno avuto notizia soltanto dalla stampa.
Aumenti appresi dalla stampa, sia in Comune che dagli utenti
In base agli accordi intercorsi fra le parti -si legge in una nota diffusa dal Comune di Saronno- era stato stabilito che l’eventuale differenziale di costo per la gestione del servizio sarebbe stato corrisposto dal Comune di Saronno direttamente all’Agenzia di trasporto pubblico locale, piuttosto che alla Società appaltatrice del servizio, previa valutazione dell’attuale regime tariffario, con l’obiettivo di contenere gli aumenti prefigurati nel luglio del 2023.
Autobus Saronno, Comune disposto a corrispondere differenziale di costo per gestione del servizio
“Ci spiace molto per il disagio che l’aumento tariffario, non preannunciato da alcuno, ha
suscitato negli utenti del servizio di trasporto urbano – commenta l’assessore alla Mobilità
Franco Casali – Tengo a ribadire che si è trattato di un’iniziativa unilaterale di STIE assolutamente non concordata e neanche comunicata all’Amministrazione comunale. Come anticipato in un comunicato del luglio scorso, che il costo del biglietto prima o poi debba aumentare anche a Saronno, è nelle cose, visto che è fermo dal 2012.
Ma, come ho confermato in risposta ad un cittadino nel corso del Consiglio comunale di dicembre 2023, nella delibera di Giunta inviata il 14 dicembre all’Agenzia TPL Como Lecco Varese, e in
quella del Consiglio comunale di dicembre, nonché in tutte le numerose interlocuzioni verbali e scritte occorse nel 2023 con la stessa Agenzia, abbiamo sempre ribadito la
volontà di non aumentare il regime tariffario senza preventiva comunicazione”
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