Auto rubate nei parcheggi della metropolitana di Milano e smontate in un capannone a Misinto. Finivano in Brianza le decine di veicoli rubati negli ultimi mesi direttamente nel capoluogo lombardo. A scoprirlo è la Polizia di Stato che ha fatto partire le indagini seguendo il gps di un’auto rubata.
Il segnale ha portato i militari a Segrate, dove due fratelli sono stati sorpresi e arrestati mentre modificavano una targa di un’auto rubata poche ore prima a Milano. Nelle loro case di Grezzano e Bergamo sono stati sequestrati: un disturbatore di frequenze utilizzato per mandare in tilt gli antifurti satellitari, varie centraline e attrezzi da scasso, oltre a 1.500 euro in contanti.
L’“Operazione Dabol – iu” non si è esaurita qui. Infatti il copione seguito dai due era sempre lo stesso: rottura di un finestrino, forzatura del blocchetto di accensione e sostituzione della centralina con un’altra predisposta.
Restava solo da scoprire dove finissero le auto. Seguendo il gps di un’auto rubata i poliziotti sono arrivati in Brianza.
A Misinto hanno scoperto un capannone utilizzato per lo smontaggio dei veicoli rubati e il fermo di tre cittadini stranieri per riciclaggio e ricettazione. Due di loro sono marocchini di 41 e 30 anni e uno è polacco di 62 anni.
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