Bollate, dire No alla violenza… ballando a ritmo di Zumba.
“Fare del bene ballando e divertendosi”, è da questa idea che ha avuto origine l’iniziativa “La Gio’s Zumba”, una master class che si è tenuta presso la palestra della scuola di via Galimberti a Ospiate. Una vera e propria master class di zumba, con otto insegnanti, resa possibile grazie all’organizzazione messa in atto da Croce Rossa Italiana e al patrocinio del comune di Bollate, il cui obiettivo è stato, tramite la quota d’iscrizione, raccogliere fondi per le associazioni “Gli occhi di Mafalda” e “Seconda stella – Il domani possibile” che operano contro la violenza di genere.
Bollate No alla violenza a ritmo di Zumba: il progetto
L’intero progetto non è nuovo per la comunità di Bollate: era infatti già stato organizzato proprio “dalla Gio” nel 2019, con l’aiuto della sua amica e insegnante di zumba, Sabrina, sempre al fine di raccoglie fondi destinati al sostegno delle donne a alla lotta alla violenza di genere. Quest’anno è stata Beatrice, sua figlia, a raccogliere l’eredità di mamma, venuta a mancare a novembre dello scorso anno e, proprio per commemorarla, ha deciso di portare avanti questa iniziativa.
“Mamma era luce, era gioia” ha spiegato Beatrice e questo è esattamente quello che traspare dall’atmosfera prima della master class: una grande voglia di fare del bene che si ritrova nei sorrisi e nell’entusiasmo dei numerosi partecipanti di ogni età – rigorosamente vestiti di fucsia – sia che essi siano sugli spalti ad assistere sia pronti a mettersi in gioco e ballare.
Prima dell’inizio della lezione c’è stato un breve discorso introduttivo durante il quale hanno preso la parola prima il Sindaco di Bollate, il quale ha ricordato l’importanza di questa iniziativa per la comunità, per portare benessere collettivo, e poi i presidenti del Comitato Croce Rossa di Paderno Dugnano e del parco Groane, che hanno anch’essi voluto ringraziare Beatrice per il grande impegno nell’organizzare questo progetto. È stato poi lasciato spazio alle rappresentanti de “ “Gli occhi di Mafalda” e “Seconda stella – Il domani possibile”, che hanno spiegato nel dettaglio quali sono gli obiettivi e i progetti portati avanti al fine di aiutare le donne vittime di violenza domestica. Poi è stata la musica a diventare la protagonista.
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