Come richiedere il bonus di 200 euro (legge 234/21) per partite Iva e lavoratori autonomi? Nelle buste paga di luglio verrà accreditato. È rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati con redditi fino a 35 mila euro lordi. Inoltre, la misura è stata estesa a disoccupati, stagionali, colf e precettori del Reddito di cittadinanza.

Il bonus della legge 234/21
Gli articoli 31 e 32 del “decreto Aiuti” approvato a metà maggio riconoscono un bonus una tantum da 200 euro a lavoratori dipendenti, pensionati e altre categorie. Si parla di 31,5 milioni di beneficiari, con un onere per lo stato di 6,3 miliardi. Non per tutti, il percorso del bonus sarà lo stesso. Si tratta di un’indennità una tantum per contrastare l’aumento del caro vita.
Bonus di 200 euro, come richiederlo
L’erogazione varia a seconda delle diverse situazioni. Per i lavoratori dipendenti, avviene in via automatica. Invece, per i pensionati invece se ne occupa l’Inps che avrà il compito di erogare i 200 euro con la mensilità di luglio.
Inoltre, il bonus di 200 euro è poi previsto anche per i lavoratori autonomi e i professionisti. Per l’erogazione è stato istituito un fondo apposito, i cui dettagli saranno definiti in un ulteriore decreto ministeriale.
Bonus anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza
Il bonus di 200 euro andrà anche a chi percepisce il Reddito di Cittadinanza. L’erogazione non sarà automatica: l’istituto verificherà le varie situazioni, per escludere chi già ottiene il bonus in quanto pensionato e le famiglie dove risulta che uno dei componenti (con reddito sotto i 35 mila euro) abbia diritto al bonus come lavoratore dipendente.
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