Dal 2017 a oggi a Caronno Pertusella non sono stati pagati tasse e tributi, ma anche i buoni pasto della mensa delle scuole, per 1 milione 200mila euro. A tanto ammontano gli insoluti.
L’assessore al Bilancio Cinzia Banfi spiega che “non sono famiglie e cittadini in difficoltà, bensì di furbi: persone che non pagano volutamente, non indigenti seguiti dai Servizi sociali”. In gran parte si tratta di Tosap e Imu evase; ma poi c’è la Tari, che ha chiuso il 2020 in rosso di 400mila euro (l’85% sono famiglie). E che dire della mensa scolastica? Il totale da recuperare dell’anno scorso ammonta a 50mila euro, ma ogni anno si registra un ammanco fra i 39 e i 43mila euro. “Addirittura – fa sapere l’assessore – Ci sono genitori che hanno i figli che ormai vanno alle superiori e non hanno mai pagato la mensa delle scuole medie”.
Ma arriverà il giro di vite. “E’ una questione di giustizia, di equità sociale per rispetto verso chi paga sempre – puntualizza l’assessore – La riscossione è bloccata, come da decreto per il Covid, fino al 30 aprile. Ma poi riprenderemo col recupero coatto, affidato a una società esterna molto efficiente”. Si agirà nei confronti di chi non ha risposto alle lettere di sollecito coi fermi amministrativi delle auto, molti dei quali sono già stati disposti, ma anche col pignoramento del quinto dello stipendio o del conto corrente, come consentito dalle nuove normative in materia”.
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