“La mafia è prima di tutto il nostro modo sbagliato di comportarci”. Nel 1992 tanti millenials non erano ancora nati, ma la lotta contro le mafie e per la legalità non conosce scadenze ed è più attuale che mai. Tra il 22 e il 23 febbraio, gli studenti di Ipsia e Liceo Legnani di Saronno hanno incontrato Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, il magistrato antimafia ucciso insieme ai 5 agenti della scorta il 19 luglio di trent’anni fa nella strage di Via D’Amelio a Palermo. Il video racconto dell’intervento nell’aula magna dell’Istituto scolastico di via Parma:
Dalla ricerca della verità storica e processuale, alla denuncia dell’omertà, la paura ma anche il ritratto di Paolo Borsellino padre oltre che magistrato. Tanti i temi che Fiammetta, all’epoca della strage 19enne, ha raccontato di fronte alla giovane platea. “Impronto questi incontri sullo scambio. – dice Borsellino – Questi incontri hanno un senso solo se riescono a suscitare nei giovani un interesse che non vuol dire parlare di cose che riguardano il passato ma di attualizzarle nel presente. Parlarne oggi, a trent’anni di distanza, e trovare questa grande partecipazione dei ragazzi è la vera vittoria della vita sulla morte”.
Claudio Agrelli
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