Inaugurato il nuovo stadio di Cislago: qui anche l’Azzurra Mozzate e il Como Calcio femminile

In piena campagna elettorale a Cislago, è stato inaugurato questa mattina il nuovo stadio realizzato da Autostrada Pedemontana Lombarda sul viale dello Sport. Un punto di arrivo importante, che per il gestore Bellissima Terra è stato l’occasione per illustrare il suo progetto sportivo, ma non solo.

Presenti in candidati sindaci Stefano Calegari, Deborah Pacchioni, Gianluigi Cartabia e Luciano Lista, il presidente dell’Asd Cistellum 2016 Mirko Mantegazza ha tagliato il nastro del campo di calcio, affiancato dai dirigenti delle società sportive coinvolte nel progetto. Certo l’inaugurazione alla vigilia delle nuove elezioni amministrative era come dare un segnale, a tutte le liste in corsa, sull’importanza di sostenere lo sport quale strumento per il benessere e la crescita responsabile delle nuove generazioni. Il che è lo spirito con cui è stato rifondato il Cistellum Calcio, associazione che ha recuperato la storia calcistica del passato per riproporla in chiave moderna.

Roberto Bulegato, dirigente della Cooperativa Bellissima Terra, che ha avviato con successo un progetto di gestione come quello di Cislago anche a Bellaria Igea Marina, ha spiegato: “Cerchiamo le potenzialità dei luoghi e, con una progettualità accurata in ambito sportivo e ricreativo, li rendiamo dei punti di riferimento per chi pratica sport, ma anche musica e arte. Con noi hanno condiviso il progetto il Cistellum 2016, il Cistellum Volley, l’Azzurra Mozzate e il Como Women”.

Mirko Mantegazza ha tenuto a dire che “la partecipazione al bando è frutto della spinta fondamentale del Comitato Cistellum. Insieme condividiamo la voglia di creare e ricostruire il settore giovanile di Cislago”. Stefano Verga, il presidente del Como Women definito da Mantegazza vulcanico quanto ambizioso, ha spiegato che “il calcio femminile sta sempre più diffondendosi e la ripresa nazionale delle nostre partite da parte delle tv darà visibilità a Cislago in tutta Italia”. Di qui la necessità di coprire la tribuna, di modo che le troupe televisive possano stare al riparo durante le riprese delle partite.