Incendio alla Urania Color di Senago, l’Arpa riferisce che “non sono state rilevate criticità” né per l’aria né per l’acqua. A distanza di due settimane il Comune ha pubblicato la relazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.
Incendio alla Urania di Senago: “Nessuna criticità rilevata”
Sono passate esattamente due settimane dall’incendio alla Urania di Senago, l’impresa dedita “alla zincatura elettrolitica di minuteria metallica attraverso l’utilizzo di due linee galvaniche“, come si legge nella relazione dell’Arpa pubblicata sul sito del Comune di Senago. Nel primo pomeriggio da via Togliatti si alza una densa nube di fumo nero. Partono decine di segnalazioni anche dai comuni vicini. I primi a dare l’allarme sono i proprietari che vivono all’interno del complesso industriale come emerge dalla relazione dell’Arpa.
“L’incendio ha interessato la zona del capannone in cui è presente l’ufficio, l’impianto di depurazione e una delle due linee galvaniche denominata roto barile di zincatura”, scrive l’Agenzia Regionale per l’Ambiente. “Ha interessato anche le vasche per i bagni galvanici, nelle quali la presenza delle sostanze risultava ulteriormente diluita“.
L’incendio ha provocato crolli e danni alle strutture
Il forte calore causato dalle fiamme che si sono sviluppate dalla combustione “hanno provocato danni alle strutture portanti, alla copertura e il crollo parziale del muro divisorio con il capannone attiguo“. Un’ora dopo le prime segnalazioni di allarme erano presenti i tecnici dell’Arpa che hanno provveduto ai rilievi istantanei “nelle zone immediatamente limitrofe l’insediamento non rilevando criticità. Lo strumento infatti forniva valori inferiori alla sensibilità strumentale per tutti i parametri indagati“, concludono dall’Arpa. Anche la sindaca Magda Beretta presente durante le operazioni di spegnimento, nelle ore successive all’incendio, aveva anticipato il risultato delle indagini dell’Arpa per rasserenare la cittadinanza.
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