Dopo una vita in prima linea a difesa dello Stato Carlo Piu, cittadino di Limbate dal 1975, ha ricevuto l’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella attraverso il Prefetto di Monza Patrizia Palmisano, alla presenza anche del sindaco Antonio Romeo. La medaglia è arrivata a fine giugno e noi lo abbiamo intervistato per farci raccontare qualcosa di sé.
Come mai è stato insignito di una tale onorificenza?
Penso sia stato per la mia attività lavorativa, ho lavorato come ispettore superiore della Polizia di Stato, oggi sono in pensione. Ho avuto circa 20 anni di esperienza alla Criminalpol della Questura di Milano, ho preso parte negli anni ’70 all’indagine sulla malavita organizzata e ho testimoniato a New York nell’ambito del maxi processo noto come “Pizza Connection”.
Su che cosa ha lavorato in particolar modo?
Durante quegli anni a Milano i sequestri di persona a scopo di estorsione erano all’ordine del giorno, erano gli anni ‘70. Una delle indagini che più mi colpì fu il rapimento della giovane Cristina Mazzotti. Fu tremendo ritrovare la 18enne all’interno di una discarica a Varallino di Galliate, in provincia di Novara. Ricordo ancora l’angoscia e la sofferenza nel vedere la prigione scavata nella terra, nel giardino di un casolare, dove quella ragazza, al freddo e al buio, visse alcuni rimanenti giorni della sua vita. Tra gli anni ’70 e ’80 ho partecipato anche alla lunga e complessa indagine della “mafia dei colletti bianchi” che fece anche da supporto ad altra indagine dell’allora giudice Falcone, che ho avuto l’onore di conoscere, e ad altre in collaborazione con procuratori americani che facevano capo a Rudolph Giuliani.
Com’è arrivato a Limbiate?
Sono originario della Sardegna, una volta 18enne ho iniziato a fare il militare e poi sono entrato nell’Arma. Ho viaggiato molto in Italia e quando mi sono sposato mi sono stabilito con mia moglie, che già viveva a Limbiate, qui.
Da quando è in pensione come trascorre il suo tempo?
Ho iniziato a scrivere, prima un libro sulla mia terra natale, poi su Mombello. Alla passione per la storia locale e alla letteratura, ho unito anche l’interesse per la creatività, ho organizzato mostre con materiale mio in occasione della festa patronale di Mombello. Mi sono dedicato anche alla narrativa, alla poesia e ho partecipato a diversi premi letterari.
Nel 2011, mi è stata anche assegnata dalla città di Limbiate, la Benemerenza Civica “Ape d’Oro” 2010 per la categoria “Arte e cultura “. Dal mio matrimonio sono nate due figlie ed oggi sono anche il nonno di due splendidi nipoti.
Daniela Salerno
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube