Oltre 300 moto hanno invaso Paderno Dugnano e Senago per il tradizionale motoraduno del Sant’Ambrusin. La sesta edizione apre la sagra che fino al 15 maggio animerà la parrocchia e l’oratorio di Cassina Amata con divertimento, degustazione e fede.
Motoraduno a Paderno, arrivano 300 moto
Oltre 300 moto hanno sfilato per le vie di Paderno Dugnano e di Senago, al rombo dei motori fiammanti. Ad aprire il corteo c’era sant’Ambrogio a bordo di un squad rosso fiammante scortato dagli agenti della polizia locale padernese assieme alla Polizia Stradale, dei vigili del fuoco e i militari della Guardia di Finanza. Le moto sono partite al rintocco delle 11 delle campane della parrocchia Sant’Ambrogio a Cassina Amata. Per l’occasione addobbata per l’occasione con decine di bandierine tricolore, le stesse sono state regalate ai motociclisti iscritti al tour.
Moto per tutta la città con il saluto del sindaco
Il tour è partito dall’oratorio per poi proseguire verso Palazzolo. I motociclista hanno toccato tutte le sette frazioni di Paderno Dugnano. Poco prima di mezzogiorno, il lungo serpentone è passato anche dal centro di Dugnano. Ad aspettare i motociclisti per un saluto c’era il sindaco Ezio Casati e le autorità civili reduci dalla cerimonia del 25 aprile.
Da qui poi il tour è proseguito verso Senago, le moto hanno percorso le vie principali e la piazza generale Alberto Dalla Chiesa. Anche qui era in corso la cerimonia per la festa della Liberazione alla presenza del sindaco Magda Beretta.
Dopo il tour tra Paderno e Senago il motoraduno ha fatto base a Cassina Amata. Sul sagrato della parrocchia di Sant’Ambrogio, ogni centauro ha ricevuto la benedizione di don Fabio che ha omaggiato ciascun partecipante di un santino. Al termine tutti i motociclisti hanno preso parte al pranzo in oratorio. Una tradizione arrivata alla sesta edizione che per due anni non si è tenuta a causa della pandemia. Archiviato il motoraduno del 25 aprile, il Sant’Ambrusin proseguirà con un ricco programma fino al 15 maggio.
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Alessandro Sala
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