Nuovi biglietti Trenord, critiche dai comitati dei viaggiatori: un passo indietro che punisce chi paga anzichè chi non paga”.
Utenti trasporto pubblico e Assutenti Lombardia hanno diffuso una nota in cui contestano le nuove modalità di vendita dei biglietti di viaggio di Trenord.
“Attualmente -spiegano i comitati dei viaggiatori- i biglietti:
sono bi-direzionali e possono essere utilizzati in entrambi i sensi perché la stazione di partenza è determinata dall’obliterazione del titolo; ad esempio, un biglietto Milano-Saronno può essere utilizzato da Saronno a Milano, timbrandolo a Saronno. In futuro non sarà così perché i biglietti dovranno essere utilizzati nel senso di marcia indicato sul biglietto.
I biglietti -continua la nota delle associazioni degli utenti- oggi sono a data aperta ed acquistano validità mediante l’obliterazione; in futuro i biglietti avranno una data prefissata che potrà solo essere modificata a cura dell’utente prima della validità del titolo; il giorno stesso il biglietto potrà solo essere utilizzato, perdendo, in caso di non utilizzo, la sua validità.
È indubbiamente un grosso passo indietro per gli utenti a cui vengono tolti dei gradi di libertà nell’uso del trasporto pubblico”.
Sempre secondo quanto riferito dalle associazioni dei viaggiatori “se ora è possibile tenere in tasca un biglietto da utilizzare secondo il bisogno, da maggio non sarà più così ed il viaggiatore dovrà sapere in anticipo quando avrà bisogno di utilizzare il treno; sarà inoltre gravato dell’incombenza di cambiare la data del biglietto in caso di cambiamento di programma, pena il dover perdere dei soldi; la stessa cosa dicasi per l’abolita bi-direzionalità del biglietto”.
I nuovi biglietti Trenord e la questione dello Stibm
C’è poi la questione del biglietto integrato o Stibm, ormai in vigore da alcuni anni nella Città Metropolitana di Milano e nella Provincia di Monza e Brianza.
“Questo –prosegue la nota delle associazioni viaggiatori – continuerà ad acquisire la validità mediante la timbratura ed avrà data libera; avremo dunque due sistemi con regole diverse cioè l’opposto della semplificazione.
Questa decisione è in controtendenza rispetto al progetto di estendere lo Stibm a tutta la Lombardia; si torna a 20 anni fa mentre dovremmo tendere allo Stibm regionale.
Trenord sostiene che questa modifica sia necessaria per arginare l’evasione tariffaria.
Utp ed Assoutenti Lombardia contestano decisamente il fatto che, per combattere chi non paga il biglietto, si operino scelte che vanno a danneggiare chi invece lo paga regolarmente.
È nostra opinione, viceversa, che per arginare l’evasione tariffaria sia necessario organizzare una seria controlleria a squadre sui treni, utilizzando il personale assunto recentemente che viene invece impiegato spesso nelle stazioni dove non è nemmeno corretto chiedere il titolo di viaggio perché non c’è la dimostrazione che il viaggiatore abbia viaggiato e non sia in stazione per altri motivi (fatta ovviamente eccezione per le stazioni chiuse da tornelli).
Facciamo anche notare che buona parte del servizio ferroviario lombardo è espletato dalle linee S che hanno un carattere metropolitano e devono avere una bigliettazione di tipo metropolitano, come quella Stibm”.
Nuovi biglietti Trenord, i comitati alla Regione: non venga approvata la scelta
La conclusione degli utenti. “Chiediamo quindi che Regione Lombardia, quale Ente di indirizzo, non approvi la scelta di Trenord di vendere biglietti a data fissa e uni-direzionali e provveda ad annullare le ultime direttive emanate in proposito”
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