Denuncia il furto della moto e per questo non paga le multe, ma in sella c’era lui: finisce nei guai un furbetto a Paderno Dugnano.
Paderno, denuncia il furto della moto e non paga le multe
Aveva denunciato il furto dello scooter. Ma periodicamente riceveva multe per aver superato i semafori rossi. Così si presentava in comando per farsele annullare, peccato che in sella ci fosse sempre lui. La polizia locale lo ha smascherato e adesso dovrà rispondere di simulazione di reato, danni e tentata truffa alla pubblica amministrazione. Protagonista di questo insolito escamotage è un imprenditore spesso impegnato tra la Svizzera e Paderno, dove ha alcune attività. La vicenda sarebbe partita nel 2009, oltre 15 anni fa. L’imprenditore non voleva che l’anziano padre guidasse lo scooter.
Così avrebbe raccontato alla polizia locale, glielo avrebbe nascosto e denunciato il furto. Passano gli anni, l’anziano muore e lui riprende a spostarsi con lo scooter. Nel frattempo però gli arrivano a casa le multe per aver superato il semaforo rosso. Puntualmente, si presentava in comando per chiedere l’annullamento in quanto il mezzo risultava rubato. Una situazione che si sarebbe ripetuta almeno tre volte. Non solo, l’imprenditore avrebbe anche scambiato la targa della moto in questione con quella di un altro mezzo fermo che non poteva utilizzare. Dopo le sue segnalazioni in cui chiedeva l’annullamento dei verbali, la polizia locale ha voluto vederci chiaro.
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Denunciato per truffa e danni alla pubblica amministrazione
Così ha monitorato gli accessi in città dello scooter e puntualmente in tempo reale riceveva l’alert. Così dopo vari appostamenti iniziati la scorsa estate sono riusciti a bloccare la moto poco dopo aver superato uno dei varchi videosorvegliati. E con sorpresa in sella c’era proprio il proprietario. A quel punto, gli agenti gli hanno contestato la circolazione con veicolo senza la propria targa, oltre ad aver approfondito anche questioni legate all’altro mezzo. Non solo, l’imprenditore ha dovuto pagare anche i verbali per aver superato il rosso. E tutto questo gli è costata anche una denuncia penale. Dal momento che chiedeva l’annullamento delle multe appellandosi al furto dello scooter si è profilata anche la tentata truffa ai danni della pubblica amministrazione.
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