Polizia locale di Origgio-Uboldo: a giugno si scioglierà la convenzione

Dopo tanto parlare, è adesso ufficiale: alla scadenza, nel giugno 2022, si scioglierà la convenzione della polizia urbana fra Origgio e Uboldo.

E’ stato questo l’esito del summit tenuto in municipio a Uboldo, al quale hanno partecipato i due sindaci e il comandante Alfredo Pontiggia e l’assessore alla Sicurezza di Uboldo Matteo Croci. “Alla fine i colleghi di Uboldo hanno convenuto con noi che, per il bene di entrambi i paesi, va prospettata una soluzione che prevede due corpi dei vigili autonomi ma collaborativi”, annuncia il sindaco di Origgio Evasio Regnicoli. Spiega quindi nei dettagli la situazione: “Ci sono esigenze tecniche diverse che non possono essere compensate solo coi soldi, anche perché ne servirebbero troppi. Ad esempio, Uboldo ha un territorio un po’ più vasto e ha bisogno di far vedere la presenza dei vigili, mentre Origgio ha un sistema di videosorveglianza ben organizzato. Se mandiamo gli agenti sempre a Uboldo, rimane sguarnito completamente il nostro comune”. Gli amministratori origgesi, infatti, hanno spesso raccolto lamentele dei cittadini: pur avendo il comando di PL, non si vedono spesso i vigili sulle strade, impegnati per lo più a Uboldo. D’altro canto, bisogna dire che le stesse lamentele si sono sentite a Uboldo, dove c’è chi la pensa esattamente come a Origgio: “I vigili si sono trasferiti là e qui non si vedono più”, si contesta.

“Avevamo pensato a due unità divise, mantenendo il comandante Pontiggia – fa sapere il primo cittadino origgese – Tuttavia ci ha detto che gli sarebbe impossibile per ragioni sia di tempo sia di organizzazione, lavorare a Origgio e Uboldo. Così dovremo per forza di cose separarci del tutto”.

Uboldo, per altro, dovrà trovarsi un altro comando, non essendoci più spazi adeguati in municipio: l’intenzione è di realizzarlo nella nuova cittadella delle associazioni, l’ex Mercantile in fase di ristrutturazione. Il sindaco Clerici ha anche annunciato la volontà di siglare una convenzione con qualche comune limitrofo, perché non si può permettere di pagare un comandante per intero.