Processo per l’uccisione di Attanasio, il Comune di Limbiate si costituisce parte civile

Il Comune di Limbiate sarà parte civile nel processo per l’uccisione dell’ambasciatore d’Italia in Congo, Luca Attanasio. Lo ha deciso la giunta comunale di Limbiate con una delibera votata ieri pomeriggio, in una seduta convocata appositamente, dopo che il processo si è aperto a Roma giovedì scorso, senza l’attesa costituzione di parte civile del Governo. La città di Limbiate chiede di essere parte lesa nel processo per la morte dell’ambasciatore, che a Limbiate era cresciuto, conosciuto e stimato e dove oggi vive ancora la sua famiglia d’origine. Nel processo di Roma sono coinvolti due funzionari dell’Onu, con l’accusa di omicidio colposo per non avere garantito le protezioni necessarie durante il trasferimento dell’ambasciatore in Congo.

Lo Stato al momento non ha presentato istanza di costituzione di parte civile per l’ambasciatore Luca Attanasio, né per il carabiniere Vittorio Iacovacci, vittima dello stesso agguato del 22 febbraio 2021, insieme al loro autista congolese, Mustapha Milambo.

Processo a Roma per l’omicidio di Attanasio, Comune di Limbiate parte civile 

Da Limbiate era partita qualche giorno fa anche una richiesta diretta al Presidente della Repubblca, Sergio Mattarella e alla presidente del consiglio Giorgia Meloni, firmata da molte associazioni cittadine con l’appoggio dei gruppi consigliari d’opposizione.
“L’Amministrazione, visto il grande spessore umano e l’altissima professionalità che contraddistinguono la figura del giovane ambasciatore, ucciso nell’esercizio delle proprie funzioni quale servitore dello Stato Italiano, ritiene non solo un dovere istituzionale, ma un atto di giustizia e di amore la costituzione quale parte civile in detto procedimento penale del Comune di Limbiate, città natale del Diplomatico” -si legge nella motivazione della delibera della giunta comunale.

Nei giorni scorsi il papà di Luca, Salvatore Attanasio, sceso a Roma per l’apertura del processo, aveva ribadito la speranza che lo Stato decida di costituirsi parte civile, ricordando che fa ancora in tempo.