Quando è il giorno giusto per smontare l’albero di Natale e il presepe? È la tipica domanda da fine del periodo natalizio. Ma la risposta non c’entra con l’Epifania e il 6 gennaio.
Quando smontare l’albero di Natale?
La Befana è ormai passata ma voi non avete ancora disfatto l’albero o il presepe? C’è ancora tempo, potete aspettare. Se c’è chi inizia ad addobbare casa già a metà novembre e poi toglie qualsiasi addobbo già subito dopo Natale e Santo Stefano. C’è chi ha dispiacere a disfarsene anche dopo il 6 gennaio e la festa dell’Epifania. Per loro c’è una buona notizia: l’albero di Natale si può tenere fino al 2 febbraio. È la data in cui si festeggia la Candelora, una ricorrenza che segna la fine del periodo di Natale.
Per i cattolici è il giorno in cui si benedicono le candele – simbolo del Cristo che diventa “luce per illuminare le genti” – oltre ad essere la giornata della Purificazione di Maria, avvenuta 40 giorni dopo la nascita di Gesù. Secondo la tradizione ebraica le madri dei figli maschi venivano considerate “impure” per i successivi 40 giorni ed era necessario un rito di purificazione. Per questo, dopo la Candelora, si possono considerare finite tutte le feste legate al Natale.
I proverbi sulla Candelora
Esistono anche diversi proverbi legati a questa data. Secondo il detto, che ovviamente cambia in base ai dialetti e alle varie zone d’Italia, se il giorno della Candelora c’è il sole l’inverno può dirsi finito, se invece piove o c’è il vento l’inverno continuerà.
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