Aprivano i furgoni e li mettevano in moto in meno di un minuto, grazie alla sostituzione della centralina di accensione: i carabinieri li hanno scoperti e arrestati grazie ai video.
I Carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni (MI) hanno arrestato 2 italiani, di 53 e 51 anni, con precedenti per furto aggravato, residenti nelle province di Monza e Milano.
I due sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di più furti aggravati, commessi nelle province di Milano e Monza Brianza.
Il provvedimento emesso dal Tribunale di Monza scaturisce da un’attività di indagine avviata, nel mese di ottobre 2021, dalla Stazione Carabinieri di Sesto San Giovanni (MI), su delega della Procura della Repubblica di Monza.
Tutto è partito dall’individuazione degli autori del furto di un furgone, avvenuto a Sesto San Giovanni
Sostituivano la centralina dei furgoni con una modificata in meno di un minuto
Le indagini, condotte sia mediante attività tecniche quali intercettazioni telefoniche, sia attraverso tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno permesso di raccogliere gravi indizi a carico dei due uomini,
I due, dimostrando ottime abilità, riuscivano a sostituire, in poco più di un minuto, la centralina motore originale del mezzo da asportare con una decodificata, che ne permetteva la messa in moto.
Agli arrestati vengono contestati 7 episodi di furto, di altrettanti furgoni, commessi nell’hinterland Milanese e Brianzolo.
Ritrovati a Cinisello Balsamo i furgoni rubati anche a Milano e Bovisio Masciago
Nel corso delle indagini, nel mese di Novembre 2021, i militari sono riusciti a recuperare, nel comune di Cinisello Balsamo, 2 furgoni, rubati pochi giorni prima, rispettivamente in Milano e Bovisio Masciago.
Sempre in costanza di attività investigativa, gli uomini dell’Arma hanno arrestato uno dei due complici, colto in flagranza mentre stava asportando proprio un furgone in Milano.
I mezzi asportati, venivano successivamente ceduti a terzi soggetti compiacenti, per lo più operatori nel settore delle demolizioni di veicoli, che ne curavano la partizione e conseguente rivendita dei vari componenti.
Gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Monza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante, alle cui domande saranno, nei prossimi giorni, chiamati a rispondere.
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