Saronno: baby-rapinatori picchiano e derubano 16enne

Hanno rapinato un sedicenne: per questo reato due minori sono stati collocati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in una comunità.

Aggredito e derubato per strada

I fatti, ricostruiti dalle serrate indagini condotte dai carabinieri di Saronno,  risalgono allo scorso 26 gennaio, quando la vittima, che intorno a mezzogiorno stava percorrendo a piedi via San Francesco, è stata avvicinata da due ragazzi di origine straniera: dopo averlo chiamato per nome, lo hanno aggredito con pugni e calci facendolo cadere a terra, per poi strappargli il marsupio che portava allacciato in vita. All’interno c’erano il telefono cellulare e circa 120 euro in contanti.

A incastrarli è stato il telefonino rubato  

Dopo la denuncia sporta dal giovane, i militari della Compagnia saronnese hanno effettuato continui servizi di controllo nelle aree dove più frequentemente si verificano reati predatori, individuavando due soggetti, entrambi 15enni, compatibili con la descrizione fornita dalla vittima. Sono stati pedinati e controllati a distanza, sino a fermarli dopo che si erano avvicinati  a un terzo soggetto con cui – con ogni probabilità – stavano orchestrando un’altra rapina. I due minorenni, infatti, dopo aver visto sopraggiungere i carabinieri, hanno tentato di darsi alla fuga, ma sono stati prontamente bloccati da alcune pattuglie gravitanti in zona. Condotti in caserma per gli accertamenti del caso, è stato rinvenuto in tasca di uno il telefonino del ragazzo aggredito il 26 gennaio. 

Inseriti in due comunità di recupero

Dall’acquisizione e dall’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, è stato possibile ricostruire il percorso seguito dai due rapinatori, che dopo la rapina si erano allontanati a bordo di un treno in direzione Milano-Cadorna. Avevano anche tentato di eludere le indagini cambiandosi d’abbigliamento nel tentativo di far perdere le proprie tracce.

Rintracciati nella mattinata nelle proprie abitazioni, dopo le formalità di rito sono stati accompagnati in due comunità di recupero nelle provincie di Varese e Pavia.