Il sindaco di Saronno, Augusto Airoldi, torna a puntare il dito contro il Governo centrale di Roma per la mancata apertura di un posto fisso di Polizia nella stazione ferroviaria di Saronno.
Sicurezza a Saronno, le lamentele dei cittadini, la replica del sindaco che accusa il Governo
Lo fa rispondendo con una lettera ad un cittadino, che ha sventato un furto e poi è stato vittima di minacce da parte dei ladri. Lo stesso cittadino si era rivolto al sindaco per chiedere una maggiore attenzione al problema della sicurezza in città, teatro anche negli ultimi giorni di episodi di microcriminalità, comprese aggressioni contro ignari passanti.
Il sindaco di Saronno, dopo avere rivendicato gli interventi sul fronte sicurezza quali l’assunzione di nuovo personale di Polizia locale, la riorganizzazione del servizio, l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza collegate con i carabineri, torna sul tema del posto fisso di Polizia in stazione attaccando direttamente il Governo e in particolare il Ministero dell’Interno per il silenzio fin qui manifestato.
“E’ passato quasi un anno da quando il Prefetto della Provincia di Varese ha inviato una richiesta al Ministero dell’Interno con la quale definiva “non più procrastinabile” l’attivazione di un posto fisso di Polizia Ferroviaria all’interno di quella stazione. Purtroppo, ad oggi, dal Ministero, non mi risulta sia tornata alcuna risposta” -scrive il sindaco Airoldi.
“Anche la politica locale ha fatto la sua parte: il nostro Consiglio comunale, purtroppo con i soli voti della maggioranza, ha approvato una mozione, inviata anch’essa al Governo, di sostegno alla richiesta del Prefetto. Se c’è quindi un grande assente in questo dispositivo di contrasto alla microcriminalità e di miglioramento della sicurezza in città, questi è il Governo centrale, il Ministero dell’Interno”.
Stazione di Saronno, “una città nella città con sbandati e malintenzionati”
Poco prima lo stesso sindaco di Saronno, nella stessa lettera aveva ricordato che “la nostra stazione ferroviaria di Saronno centro è una delle più importanti dell’intera rete di Ferrovie Nord, vi fermano oltre 600 treni e vi transitano dai 28 ai 30.000 passeggeri al giorno: praticamente una città nella città, una porta spalancata della quale si servono non solamente migliaia di pendolari, ma, purtroppo, un elevato numero di sbandati e malintenzionati”.
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