
Mentre l’attenzione era tutta rivolta alla manifestazione antifascista a piazza San Giovanni a Roma, a Milano sabato scorso andava in scena la tredicesima manifestazione No Green Pass finita in scontri con le forze dell’ordine e tentativi di assalto alla sede del sindacato.
Tra gli organizzatori della protesta c’era anche il centro sociale Telos di Saronno: ottanta tra loro hanno provato ad indirizzare il corteo verso Palazzo Lombardia, sede della Regione. “Circa 80 anarchici appartenenti al centro sociale Telos di Saronno hanno raggiunto la testa del corteo in zona Corso Buenos Aires per tentare un’ulteriore deviazione verso la sede della Regione Lombardia ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine”. Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese durante l’informativa alla Camera sui disordini avvenuti durante la manifestazione no green pass di sabato 16 a Milano.
Lamorgese: “Serve equilibrio tra il diritto di manifestare e la sicurezza”
Nel corso del suo intervento a Montecitorio, la titolare del Viminale ha ricostruito il percorso seguito quel pomeriggio dai manifestanti che avrebbero tentato più volte di raggiungere punti sensibili della città come la sede dei quotidiani Libero e Corriere della Sera, la sede di Assolombardia, la Camera del Lavoro, il Tribunale e i palazzi istituzionali regionali.
Da Saronno i Telos avevano dato l’appuntamento tramite i social, con ritrovo a Busto Arsizio e poi da lì a Milano, nel primo corteo dall’entrata in vigore dell’obbligo del certificato verde per accedere ai luoghi di lavoro, ad una settimana dall’attacco alla sede della Cgil di Roma. “Non bisogna abbassare la guardia, occorre mantenere massima l’attenzione per garantire che non sia turbata la tranquillità della comunità nazionale”, ha ricordato Lamorgese.
Claudio Agrelli
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