L’acqua azzurra torna a riempire la vasca grande della piscina di Saronno. Ad oltre 7 mesi dalla chiusura di fine ottobre, causa pandemia e lavori di manutenzione straordinaria, l’impianto di Via Miola è di nuovo in funzione ed è pronto ad accogliere i nuotatori di tutte le età. I primi a tuffarsi, lunedì 31 maggio, sono stati gli atleti della Rari Nantes Saronno: qui la squadra cittadina ha ripreso ad allenarsi dopo la lunga trasferta nella struttura di Legnano. «Ci siamo dovuti allenare in una piscina lontana. – dice Davide Ottoni, 18 anni – Fare ogni giorno mezzora di viaggio andata e ritorno toglieva tempo, qui invece è come stare in una seconda casa». Gli fa eco Asia Villa, 14 anni, in vasca sin da quando aveva pochi mesi: «Sono felice di essere qui, penso che ora si possa cominciare ad aprire le piscine, almeno quelle più grandi che permettono di garantire il distanziamento».
L’emozione per il “rientro a casa” si fa largo tra le bracciate dei giovani allenati da Leonardo Sanesi che insieme alla presidente Chiara Cantù, ha lavorato in questi mesi per tenere unito il gruppo nonostante i disagi logistici: «La notte prima di tornare in piscina non ho dormito quasi come fosse un esame. – racconta Sanesi prima del riscaldamento – sono stati mesi difficili: ci siamo comportati seguendo sempre le indicazioni del governo ma tuttora le piscine interne sono chiuse al pubblico». Il decreto riaperture del governo ha fissato al 1° luglio la ripartenza delle piscine al chiuso, decisione che ha sollevato la protesta non solo dei lavoratori del settore ma anche di tanti campioni del nuoto da Federica Pellegrini a Tania Cagnotto, da Filippo Magnini a Gregorio Paltrinieri: sui social la campagna con l’hastag #salviamolepiscine è diventata virale e ha trovato l’adesione anche della squadra saronnese.
Da Mozzate lo sfogo di Alfredo Ramponi, titolare dello Sporting Club 63: «La riapertura al primo luglio ha rappresentato per noi e per tutte le piscine al chiuso un grosso problema, perché la nostra attività si basa soprattutto sulla scuola nuoto, riconosciuta dalla Federazione, per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni. I corsi procedono di pari passo con l’anno scolastico e quindi l’apertura a metà estate ci ha fatto perdere un’intera stagionalità», ha detto Ramponi alla trasmissione “Mi Manda Rai 3”.
Nella piscina di Saronno, rimessa a nuovo, sono tornate ad allenarsi, oltre alla Rari Nantes, anche le squadre di nuoto della Solbiatese e del Caronno, momentaneamente “orfane” dei rispettivi impianti.
Saronno, la piscina riapre con un nuovo impianto di luci
Sabato mattina l’inaugurazione con il taglio del nastro alla presenza del sindaco Augusto Airoldi e dei vertici di Saronno Servizi spa, la società partecipata che gestisce l’impianto: gli interventi di manutenzione straordinaria, finanziati anche con il contributo di Regione Lombardia per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro, hanno interessato, tra gli altri, il rifacimento del controsoffitto interno, del fondo vasca e l’installazione di un sistema di illuminazione a basso impatto ambientale.
«Le nuovi luci led aumenteranno lo standard qualitativo di questo impianto che così potrà tornare a competere a livello provinciale», ha detto Romano Giordano della Saronno Servizi. Per i giovani nuotatori ieri è stato il giorno della festa ma ecco che il fischietto dell’allenatore ricorda a tutti di ripartire per un’altra vasca: concentrazione e impegno sono ingredienti indispensabili per raggiungere gli obiettivi di stagione.
Claudio Agrelli
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