Saronno, Robur Basket, il presidente Vaghi spiega la rinuncia alla Serie B I VIDEO

La fiammella della pallacanestro continua ad ardere nel cuore di Saronno. Tra le insidie causate dal Covid, gli alti costi di gestione uniti alla carenza di organico e contributi pubblico e privati, i giocatori della Robur Basket Saronno a fine mese torneranno ad allenarsi nella struttura di Via Colombo in vista dell’inizio del campionato, in serie C Gold. Già, perché nonostante la promozione ottenuta lo scorso 11 luglio all’ultima giornata contro lo Spezia, la società saronnese ha dovuto rinunciare per la seconda volta alla partecipazione alla serie B negoziando uno scambio di diritti con il Legnano.

Dopo giorni di polemiche scatenate sui social, in un comunicato ufficiale il team saronnese ha ringraziato lo sponsor AZ Pneumatica di Misinto che avrebbe “garantito la solidità economica necessaria per dar seguito alla promozione ottenuta sul campo. Purtroppo la mancanza di altre prerogative necessarie alla partecipazione alla Serie B hanno reso vani gli apprezzatissimi sforzi”.

Robur Basket: Renato Biffi nuovo allenatore. Playmaker Mariani fermo fino a gennaio

A distanza di un mese, Robur Basket è pronta a ripartire insieme al nuovo allenatore Renato Biffi che torna sulla panchina al posto di Tato Grassi e a nuovi giocatori come Marcello Cozzoli dal Legnano. Manca ancora il playmaker che andrà a sostituire il titolare Giacomo Mariani – fermo fino a gennaio per motivi familiari – ma secondo il presidente di Robur Ezio Vaghi la squadra è “ormai quasi fatta” ed è pronta ad andare a canestro replicando la buona performance della stagione passata. «Biffi è stato per anni l’asse portante della squadra come playmaker e pivot. Nell’intenzione di ritornare alla Robur dei vecchi tempi siamo stati in ballo nel decidere tra lui e Tato Grassi..so che lui si sente “roburino”». Di seguito la video intervista a Vaghi a cura di Claudio Agrelli:

Claudio Agrelli