Nella serata di giovedì 30 giugno militanti di “Centopercentoanimalisti” si sono recati davanti all’entrata della sede di Origgio della multinazionale Novartis e hanno affisso uno striscione sui cancelli, oltre ad accendere fumogeni: “Fuori i beagle dai laboratori”, si legge in riferimento ai cuccioli di cane, di taglia media, usati per la sperimentazione farmaceutica, per i quali da mesi ci sono iniziative, blitz e mobilitazioni.
Un altro striscione è stato attaccato sulla strada provinciale 527, in zona depuratore di Rescaldina. L’accusa a Novartis è di essersi alleata alla l’Evotec di via Fleming a Verona, che detiene altri animali a fini sperimentali.
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