Unico comune della zona, a Caronno Pertusella è stato introdotto il sacco col microchip per la frazione secca dei rifiuti. Era prevedibile che molta gente, in questa prima fase di rodaggio, non collaborasse. Risultato: nei giorni scorsi i margini delle strade si sono riempiti di sacchi neri e trasparenti di spazzatura che gli operai di Econord non hanno ritirato apponendo il cartellino giallo di non conformità. Visto che sono parecchi, il Comune ha già concordato i recuperi, ma solo in questa prima fase, “perché i cittadini devono responsabilizzarsi”.
“Non credo sia un problema di mancanza di informazione – commenta l'assessore all'Ecologia Morena Barletta – L'informazione ai cittadini è stata data attraverso due lettere inviate a domicilio e la consegna di un manuale completo sul nuovo sistema. Inoltre, in settembre, abbiamo tenuto assemblee nei diversi rioni”. L'obiettivo del microchip è arrivare a far pagare la cosiddetta tariffa puntuale: più si consuma e più si risparmia. Non nel senso che i sacchi vengono pesati: passando sul camion vengono tracciati tramite il microchip, che li abbina a un utente specifico con l'obiettivo di quantificare i sacchi consumati settimanalmente e mensilmente. E' chiaro che più si differenzia, meno sacchi si usano e meno si paga.
Intanto nella vicina Garbagnate si temono abbandoni di rifiuti nella periferia.
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