Dopo una ventina di furti, è stato finalmente preso uno dei ladri che tartassavano il Cico Bar del centro sportivo di Uboldo, esasperando al punto il titolare Paolo Lindiri che aveva minacciato di chiudere baracca. Il malvivente, un 40enne che abita nel vicino comune di Origgio, è stato colto in flagrante dai carabinieri mentre scavalcava la recinzione con due sacchi della spazzatura pieni di refurtiva recuperata al banco e nella dispensa: salumi, patatine, decine di bottigliette di birra e liquori. Il ladro è entrato in azione intorno alle 4 del mattino, dopo avere lasciato il ristorante dove lavora.

Arrestato dopo la segnalazione di un residente e condotto in caserma per le pratiche di rito, è stato processato per direttissima il giorno dopo, ma è stato subito scarcerato. C'era anche Paolo Lindiri, il gestore del bar, al processo celebrato al tribunale di Busto Arsizio mercoledì mattina. “Sono sconcertato – ha confessato subito dopo che è stata emessa la sentenza – Dopo la ventina di furti che ho subito in questi anni, ero felice che uno dei ladri fosse stato finalmente preso. E il risultato qual è? Che è stato subito rilasciato? E' da non credere”. Lindiri non nasconde la sua amarezza anche per il lavoro dei carabinieri “reso inutile da verdetti come questo. I nostri militari lavorano giorno e notte per garantire la sicurezza del territorio ed è ingiusto che, quando arrestano qualcuno in flagrante, i loro sforzi non vengano premiati”. Il barista avrebbe voluto essere ascoltato durante l'udienza, “perché sono io la persona danneggiata dai continui furti. Invece non hanno voluto sentirmi”.
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