L’amministrazione comunale di Caronno ha previsto un accantonamento di ben 600 mila euro per i contenziosi.
Sono in un fondo per pagare eventuali danni alle aziende e ai cittadini con cui sono in corso vertenze legali di tipo urbanistico.
Fra i ricorsi ne spiccano due di grande rilevanza.
Uno è riferito alla volontà di un operatore di realizzare un centro commerciale di media distribuzione su un terreno che il centrosinistra ha voluto destinare a servizi ricettivi e verde nel Piano di governo del territorio.
Un altro riguarda la negata approvazione all’apertura di una sala slot sulla via Bergamo, a poca distanza dal parco di via Avogadro.
In entrambi i casi il Comune conta di vincere al Consiglio di Stato.
La somma è emersa in consiglio, in sede di approvazione del bilancio, per a una richiesta di chiarimenti del consigliere della lista Incontro, Diego Peri.
L’assessore all’Urbanistica Walter Milanesi: “Ci sono dieci vertenze ancora in itinere, riferite a ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato su questioni sullo strumento urbanistico”.
“Confidiamo di far valere le ragioni dell’amministrazione comunale, così da non dover utilizzare l’accantonamento di 600 mila euro”.
Peri ha commentato che “L’accantonamento mi sembra troppo alto, in ogni caso auspico vadano in gran parte o tutte a buon fine”.
Il consigliere leghista Michele Variato ha voluto sapere se, concluse tutte le vertenze, i soldi rimasti potranno essere usati a beneficio della collettività.
La risposta è stata positiva: il sindaco Marco Giudici ha infatti spiegato che “Sono somme che confluiscono nell’avanzo di amministrazione, da utilizzare secondo una gerarchia di priorità”.
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