
Avere cento anni e non dimostrarli. Li ha compiuti Angelo Villa il 7 febbraio scorso, festeggiando questo speciale traguardo con le massime autorità civili e religiose e col medico di famiglia. Circondato dalla moglie Cesarina, dai figli Luisella, Gabriella e Giuliano, il centenario ha ricevuto le graditissime visite del sindaco Marco Giudici, del parroco Don Franco Santambrogio, del medico di famiglia Mario Acerboni e… dulcis in fundo, niente meno che una lettera del Papa con gli auguri e la Benedizione Apostolica.

“Avevo mandato una richiesta a Papa Francesco, in Vaticano: visto che papà compiva 100 anni, gli avrebbe fatto piacere ricevere due parole di congratulazioni e conforto – racconta la figlia, Gabriella – Incredibilmente, per posta ordinaria, è arrivata la risposta: è stata una forte emozione leggergli la lettera del Pontefice, accompagnata da una corona del Rosario”. A scrivere la missiva a nome di Papa Francesco è stato Monsignor Roberto Cona: “Grato per il confidente gesto e per i sentimenti che lo hanno suggerito – si legge nella missiva – il Pontefice assicura un particolare ricordo nella preghiera e, mentre la esorta a perseverare nella testimonianza cristiana attraverso l’ascolto del Vangelo e la pratica delle opere di misericordia, invoca la celeste protezione della Beata Vergine Maria e di cuore impartisce la Benedizione Apostolica, che volentieri estende alla cara congiunta, accompagnandola con l’acclusa corona del Rosario da lui benedetta”.
Come ha reagito Angelo? “Si è commosso – risponde Gabriella – Era felicissimo. Per lui che segue la messa tutte le domeniche, ricevere la Comunione dal parroco e poi anche il regalo del Papa è stata una giornata incredibile”.
Nato nella frazione Bariola il 7 febbraio 1922, Angelo Villa è stato sempre attivo nel tessuto sociale in quanto presidente della Cooperativa Bariolese, che ha contribuito alla costruzione della chiesa locale. Ha anche lavorato per molti anni “dai turchi”, com’era chiamata l’azienda di tessitura appartenente a imprenditori turchi (viene raccontato nel libro “La Bariola del Ngiulinett”, che ripercorre la vita della comunità della frazione negli anni del Novecento).
Qual è l’elisir di lunga di vita di Angelo? “In barba al colesterolo e alla glicemia – scherzano i figli – finisce tutti i pasti con un po’ di gelato e una fettina di torta”.
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.
Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram




