Valentina, da Cogliate, a tu per tu con Papa Francesco a discutere del ruolo delle donne nella Chiesa. Una decina di donne da tutto il mondo è a confronto diretto in questi mesi con il Papa e con i suoi più stretti consiglieri sul tema di una maggiore apertura della Chiesa al genere femminile, o meglio, per dirla con le parole dello stesso Francesco, per “Smaschilizzare la Chiesa”.
Valentina Rotondi con Papa Francesco sul futuro delle donne nella Chiesa
Tra queste donne c’è la cogliatese Valentina Rotondi, professoressa alla Supsi di Lugano e ricercatrice del Dipartimento di Sociologia e il Nuffield College dell’Università di Oxford e al centro NeuroMI dell’Università Bicocca di Milano. Un paio di settimane fa Valentina è stata ascoltata da Papa Francesco e dal “C9”, ovvero il gruppo ristretto di 9 cardinali che affiancano il pontefice nelle decisioni più importanti sul futuro della Chiesa.
Oltre a lei all’incontro in Vaticano c’erano suor Linda Pocher, docente di teologia alla Pontificia Facoltà Auxilium e Donata Horak, docente di Diritto Canonico presso lo Studio Teologico Alberoni di Piacenza, affiliato alla Pontificia Università Angelicum.
“E’ stata un’emozione forte, un appuntamento organizzato da tempo ma del quale non avevo parlato con nessuno prima” -racconta Valentina, unica economista del gruppo ristretto di donne che nell’arco dell’anno si confronterà con il Papa su questo tema. “Prima di questo incontro mi sono sentito spesso inadeguata, mentre la sensazione più bella che ho avuto è stata quella dell’accoglienza e di un ascolto attento e interessato del Papa e dei cardinali, in un clima assolutamente informale” -racconta ancora emozionata.
Con lei in Vaticano c’era anche Gregorio, l’ultimo dei suo tre figli, di appena 3 mesi e, nel ruolo di improvvisato “baby sitter”, in una sala accanto, anche di suo cognato, don Alessandro Lucini, sacerdote cogliatese. “Ad un certo punto Papa Francesco, mi ha chiesto di fargli vedere il suo ‘nipotino’ (lo ha chiamato così) e quando è entrato insieme allo zio Alessandro, si è messo a ridere vedendo un così insolito baby sitter: anche prete, ha sottolineato!”.
L’idea di Papa Francesco di “smaschilizzare la Chiesa”
Durante l’incontro, ogni relatrice ha potuto esporre le sue ricerche per circa 45 minuti. “Io ho esposto alcuni degli argomenti di ricerca, dei dati e degli esperimenti di cui mi occupo ogni giorno per lavoro, evidenziando le tante discriminazioni che ancora colpiscono le donne nel mondo, insieme ai progressi che sono stati fatti, concentrandomi soprattutto sulla necessità di un’immagine della donna meno idealizzata, ma al contrario valorizzata in ogni suo aspetto: femminilità, mamma, lavoratrice, una specie di elogio della fragilità”.
Al rientro dalla trasferta in Vaticano, l’emozione per Valentina è ancora molto forte, ma adesso che è passato qualche giorno, cosa resta di questa esperienza unica che ha potuto vivere? “Soprattutto -rivela la ricercatrice cogliatese- una grande speranza sulla capacità della Chiesa di rinnovarsi anche aprendosi alle donne e poi la confermata sensazione della necessità di intervenire con urgenza e un forte senso di responsabilità in questo percorso”.
Gabriele Bassani
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