Aries 2000, società proprietaria dell’ex stabilimento Lazzaroni dismesso a Uboldo, ha presentato un nuovo progetto di recupero alla scadenza dell’Accordo di Programma sottoscritto in Regione Lombardia nel 2016: a sorpresa, non prevede solo il commerciale come ipotizzato inizialmente, ma anche servizi alla persona.
Ex Lazzaroni di Uboldo: spazi commerciali e servizi alla persona
Dopo una serie di incontri con gli amministratori comunali, Aries 2000 ha protocollato in Comune un progetto diverso rispetto a quanto previsto originariamente: almeno 6.000 metri quadri saranno destinati a “un presidio d’interesse pubblico”, dicitura nella quale potrebbe rientrare di tutto (anche la sanità).
Certo, per quanto nessuno si sbilanci ancora sull’effettiva destinazione di questo lotto, si sta pensando in grande se si è parlato di almeno 500 parcheggi. Per il resto l’area sarà destinata a tre operatori commerciali di media distribuzione: potrebbe arrivare, ad esempio, qualche centro specializzato nel fai da te oppure qualche store di abbigliamento (solo ipotesi), ma è vietata dall’Accordo di Programma la grande distribuzione alimentare.
L’iter per il futuro dell’ex Lazzaroni: i tre mesi per l’approvazione definitiva
Nessun negozietto, dunque, in stile galleria commerciale. A spiegare l’iter è il sindaco Luigi Clerici: “Presentato il nuovo progetto in Comune, adesso dovrà essere esaminato dall’Ufficio Tecnico, che lo approverà se non rappresenta una variante sostanziale a quello precedente: gli standard urbanistici, parcheggi e verde, dovranno restare gli stessi”. C’è tempo 90 giorni per l’approvazione definitiva dei tecnici e poi della giunta. A questo punto la società ha dieci anni di tempo per concretizzare l’intervento.
Secondo gli accordi, alla firma della nuova convenzione, il Comune incasserà 350mila euro come anticipo sugli oneri, che dovrebbero essere di circa due milioni di euro (da investire nella ristrutturazione del centro storico). Non solo: all’ente pubblico verrà riconosciuto il 10% dei costi di costruzione, oltre a 60mila euro (offerti in modo unilaterale) a titolo di “rimborso” per il carico di lavoro che l’operazione comporterà per l’Ufficio Tecnico. “In più – aggiunge il sindaco – è confermata la realizzazione della rotonda che verrà realizzata all’incrocio con via Muratori, fondamentale per rendere scorrevoli i flussi di traffico verso il nuovo insediamento di servizi e commerciale”.
Redazione web
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