Ezia Moroni, di Gerenzano, ha incontrato Papa Francesco con una delegazione di volontari dell’associazione Resq People Saving People, invitata in udienza privata al Vaticano dal Santo Padre. Affrontando il tema dell’accoglienza dei migranti, il Pontefice ha ricordato che “la Onlus non è indifferente alla tragedia che si perpetua nel Mediterraneo e sulla rotta balcanica ogni giorno, ma si prodiga per salvare vite umane”.
Ebbene, la gerenzanese, la quale ha fattivamente collaborato al presepe sotto il portico della cooperativa Scelag, ha donato al Papa un piccolo presepe su un tondo in legno e un secondo tondo con la scritta: “Nell’ombra del presepe giace, povero e umile, il Salvatore del Mondo”. Emozionatissima, Ezia Moroni ha spiegato che si trattava di doni del presepe allestito in paese per il Natale. Un piccolo aneddoto: dopo avere fatto la foto di gruppo, il sodalizio ha promesso al Papa che avrebbe pregato per lui, sentendosi rispondere scherzosamente: “Ma pregherete a favore o contro di me?”. Al che c’è stata una risposta corale del gruppo: “A favore!”.

La missione dell’associazione Resq People Saving People
“Resq People Saving People – si legge in una nota – E’ una Onlus composta da persone stanche di restare ferme e zitte davanti alla drammatica crisi umanitaria in corso nel Mar Mediterraneo e sulle frontiere di terra europee. Il progetto ResQ è nato da un piccolo gruppo di professionisti di varia natura – giornalisti, ricercatrici, avvocati e operatori umanitari – ed è cresciuto negli anni grazie a migliaia di cittadini, associazioni, aziende e fondazioni che hanno deciso di salire a bordo per salvare vite e salvaguardare diritti”.
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