“Sì, sono razzista”. Non poteva che suscitare polemiche il post pubblicato dal consigliere leghista di Origgio Daniele Ceolin sul suo profilo Facebook, facendo scaturire un vero caso politico. Al punto che la lista civica L'Arca ha presentato in consiglio comunale un'interrogazione per chiedere le sue scuse e per sollecitare il sindaco Luca Panzeri “a censurare questa affermazione grave da parte di un pubblico ufficiale, per altro scritta in una pagina istituzionale, aperta a scopo informativo sull'attività amministrativa”. Dal diretto interessato non sono arrivate scuse. Ha solo spiegato di avere semplicemente condiviso coi suoi “amici” un post con tre immagini dal contenuto polemico nei confronti della magistratura: la prima ritraeva Berlusconi con la scritta “Sette anni per una scopata”, la seconda Fabrizio Corona con la dicitura “Dieci anni per fotografie” e la terza Mada Adam Kabobo con la frase “Libero per avere ucciso tre persone a picconate”. “Ho scritto che sono razzista – ha precisato Ceolin – come provocazione e con un pizzico di ironia, essendo d'accordo con chi critica la magistratura italiana per avere rimesso in libertà un assassino. Il sindaco Panzeri, dal canto suo, non ha voluto censurare il comportamento di Ceolin: “Lo invito solo a non esprimere più certi giudizi di pancia”.
Dai consiglieri di minoranza è arrivata la precisazione che hanno voluto chiedere chiarezza per evitare l'effetto emulazione, dal momento che Ceolin è un pubblico ufficiale e Facebook è un potente mezzo informativo.
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube