È allarme nucleare in tutta la Bassa Comasca: l’azienda ADG, fondata a Roma nel 2009, che si occupa di stoccaggio di materiale radioattivo, si è stabilita da poco a Bregnano. Il fatto ha subito allarmato i cittadini, in particolare il comitato “No radiazioni”che ha organizzato un incontro lo scorso 22 novembre al Polifunzionale di Bregnano. L’invito è stato esteso ai sindaci dei centri limitrofi, quali Lazzate, Lomazzo, Rovellasca, Rovello Porro, Lentate sul Seveso e molti altri.
Nel corso dell’assemblea amministratori e cittadini hanno espresso una forte preoccupazione in quanto il sindaco bregnanese, Belina Grassi, non può opporsi alla decisione della Prefettura, che ha rilasciato il permesso di iniziare l’attività sotto consulto dell’Asl e dell’Arpa. Questi i materiali che dovrebbero essere stoccati: uranio impoverito, iridio 192, selenio 75 e litterbio 169, tutti elementi potenzialmente pericolosi. “Perché rischiare? – si sono chiesti in tanti – Noi non li vogliamo”.In tutta la Bassa Comasca, infatti, si stanno raccogliendo firme per bloccare l’attività dell’ADG? Il comitato “No radiazioni” ha voluto lanciare un appello ai cittadini dei comuni per contribuire a risolvere questa situazione, “che non ci fa dormire la notte e che riguarda la salute di tutti”.
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