In cerca di conigli nel giardino dell’asilo nido Aquilone di Uboldo, dove si è tenuta una sorta di battuta di caccia per scovare quelli che scorrazzano nel prato mentre i bambini giocano.
E’ cominciato tutto con le segnalazioni del personale scolastico, preoccupato dalla presenza di coniglietti che si aggirano nel parco circostante, qualcuno dei quali potrebbe venire in contatto coi piccoli durante le attività all’aperto. Quali sono i timori effettivi? Le feci o il loro pelo potrebbero essere portatori di malattie: ad esempio le zecche, ma ci sono altre patologie che provocano febbre, diarrea o encefaliti. Sul posto intervenute le Guardie venatorie provinciali e il Gruppo Cacciatori, che hanno posizionato delle reti in corrispondenza delle uscite delle tane e, infilando un furetto, hanno atteso che i conigli selvatici uscissero per scappare. Ebbene, non ne è sbucato nemmeno uno. “In realtà ne abbiamo visti due che si davano alla fuga non appena siamo entrati in giardino, ma niente di più – riferisce il coordinatore della Protezione civile Piero Zucca – Qualche coniglietto c’è, ma non così tanti da costituire un pericolo per i bambini. Del resto anche il nostro centro sportivo è pieno di conigli, che si vedono spesso correre fra la vegetazione: questa è una zona dove prolificano e il verde e i boschi sono un buon habitat per loro”.
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