Ex Isotta Fraschini, deposito ferroviario e stazione Saronno Sud: la giunta comunale di Saronno sostiene la proposta di Piano Integrato di Intervento presentato congiuntamente da due proponenti, proprietari delle aree.
Si tratta di tre interventi distinti, che cambieranno il volto a tre aree strategiche della città di Saronno.
La giunta ha approvato una delibera di indirizzo che ribadisce il forte interesse alla trasformazione di tre aree fondamentali della città: l’ex Isotta Fraschini, retrostante la stazione centrale di Saronno, l’attuale deposito ferroviario con accesso da via Diaz e l’area limitrofa alla stazione di Saronno Sud.
Interventi su ex Isotta Fraschini, stazione Saronno Sud e deposito Ferrovie Nord
Si tratta di ambiti di trasformazione per i quali i Proponenti (Saronno Società dei Beni Comuni srl per l’ex Isotta Fraschini e Ferrovie Nord Spa per deposito ferroviario e stazione Saronno Sud) hanno presentato congiuntamente una proposta iniziale di Programma Integrato di Intervento.
Le proposte avanzate prevedono di localizzare un polo manutentivo ferroviario nell’attuale deposito centrale e funzioni miste (residenziali, culturali e servizi) nelle altre due zone di intervento.
“La proposta avanzata, pur in variante al Piano di Governo del Territorio vigente, contiene elementi di progettazione coerenti con gli indirizzi generali delle politiche urbanistiche dell’Amministrazione, ma, proprio perché si tratta di una proposta iniziale, richiede di essere integrata da necessari elementi di valutazione” -si legge in una nota diffusa dall’Amministrazione comunale.
“L’Amministrazione ha ritenuto che l’obiettivo sotteso alla riqualificazione di queste aree, grazie ad un qualificato intervento di rigenerazione urbana, sia assolutamente coerente con le politiche urbanistiche dell’attuale maggioranza e ne ha ribadito gli indirizzi con cui affrontare questa progettazione.
Anzitutto l’attenzione alla sostenibilità ambientale dell’intervento, non solo a livello puramente edilizio, ma anche per quanto riguarda la bonifica dei suoli e degli immobili recuperati valutando gli impatti di mobilità e favorendo gli spostamenti ciclo-pedonali, il trasporto pubblico e la multimodalità, in relazione anche ai corridoi ecosistemici già individuati dall’Amministrazione.
Inoltre la necessità di ricucire parti di città ora separate da barriere fisiche (infrastrutturali o di altro genere) e di favorire l’integrazione di queste aree di trasformazione con la città esistente da un punto di vista fisico e funzionale;
Si aggiunga il conseguimento del pubblico interesse mediante la creazione di un nuovo tessuto urbano qualificato ed equilibrato, che preveda il mantenimento degli edifici di particolare interesse storico-architettonico e identitario e sia caratterizzato da un mix funzionale, da una dotazione di servizi adeguata, anche alla luce delle nuove funzioni previste, spazi pubblici aperti ed aree verdi fruibili che favoriscano la socializzazione e l’incontro;
Infine la necessità di assegnare un nuovo ruolo alla stazione ferroviaria di Saronno Sud e di realizzare un presidio urbano nell’intorno per evitarne un controproducente isolamento con impatti negativi su sicurezza e vivibilità.
Con la delibera approvata in giunta si dà mandato agli uffici comunali di proseguire nell’istruttoria già iniziata, così da arrivare a disporre di un Piano Integrato di Intervento, in variante al Pgt vigente, completo della documentazione richiesta dalla normativa.
Inoltre si riconosce esplicitamente la completa discrezionalità del Consiglio comunale al quale spetta esprimersi in merito alla adozione e successiva approvazione del Piano Integrato di Intervento.
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