La nebbia fittissima di ieri su tutta la nostra zona, ha avuto tra gli effetti quello di far "saltare" diversi incontri di calcio per assoluta mancanza di visibilità. E' successo per esempio a Lazzate, dove la squadra di casa, l'Ardor, era in campo contro la Trevigliese per il campionato di Eccellenza. Partita sospesa definitivamente al minuto 28 del secondo tempo dopo che l’arbitro aveva già interrotto l’incontro in due circostanze per valutare la regolarità del match che però il meteo aveva già irrimediabilmente compromesso. La partita, in pratica, dura solo un tempo in cui si sono fronteggiate alla pari due squadre che squalifiche e mercato hanno ridisegnato rispetto agli undici abitualmente visti in questa prima parte di campionato. In particolare, in casa Ardor Lazzate, Mister Anania, vara l’inedita e giovane coppia d’attacco Galli-Illomei, portandosi in panchina un nutrito gruppo di teenagers classe ’94, ’95 e ’96. L’impatto migliore all’incontro è comunque dei locali che si fanno preferire nei primi 20 minuti. Subito al 2’ ci prova Illomei da fuori, ma la sua conclusione finisce lontana dalla porta di Scotti. Al 6’ invece, da azione di calcio d’angolo, è Marinoni a trovare l’anticipo giusto di testa, ma la sua conclusione viene smorzata da Vezzoli e finisce tra le braccia dell’estremo difensore ospite. Stessa sorte ha la punizione dai 25 metri di Mondini al 20’: la parabola del numero “10” viene sporcata dalla barriera e viene quindi controllata facilmente da Scotti. Col passare dei minuti la Trevigliese guadagna campo e si procura la prima occasione da rete al 26’: pregevole assist di Rossi per il taglio di Brighenti che, solo davanti a Demarchi, strozza troppo il tiro con la sfera che finisce sul fondo. La risposta dell’Ardor è a 37’: Mondini apre il gioco sull’out di sinistra per Galli che salta secco Rinaldi ed effettua in tiro cross che la difesa orobica respinge sui piedi di Fumagalli che, al volo di destro, impegna Scotti in un non semplice intervento. Al 45’ è ancora Trevigliese pericolosa: gli ospiti recuperano palla sulla loro fascia destra e, dopo un batti e ribatti, la sfera arriva tra i piedi di Fratus che, dall’altezza del dischetto del rigore, cerca l’angolino basso trovando pronta la risposta di Demarchi che devia in angolo. Finisce su quest’azione il primo tempo.
Alla ripresa del gioco però, coi giocatori torna in campo una fitta nebbia (già all’inizio dell’incontro la terna e i due capitani erano stati costretti ad un sopralluogo sul terreno di gioco) e la partita diventa impossibile sia da giocare che da vedere dalla tribuna. Primo stop all’8’: una decina di minuti di conciliabolo in campo nella speranza di poter portare a termine l’incontro. Si prova a ripartire ma non c’è niente da fare e a nulla, a conti fatti, varrà la segnatura di Fratus al 24’. Gol che davvero in pochi hanno avuto la possibilità di vedere e che stava per punire un Ardor che aveva calato l’attenzione dopo la seconda sospensione del match . Partita sospesa e partita che dovrà essere integralmente rigiocata a data da concordare (possibile il prossimo 22 dicembre).
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