Bridgerton 3, recensione della seconda parte

di Stefano Di Maria

Col rilascio della seconda parte di quattro episodi del terzo capitolo di BRIDGERTON, si è coronato il sogno d’amore della coppia Penelope-Colin: Shondaland ha chiuso il cerchio con un nuovo “e vissero felici e contenti” (ormai scontato) e dà appuntamento ai fan alla quarta stagione della serie tratta dai romanzi di Julia Queen. Ecco la nostra recensione.

BRIDGERTON 3 – La recensione della seconda parte

La serie targata Netflix si conferma intrattenimento allo stato puro: in tutta la sua sfarzosità e ridondanza, catapulta lo spettatore tra i fasti della Reggenza inglese senza velleità di una storicità didascalica. Tutto è sempre curato nel minimo dettaglio: dai costumi alle acconciature, dalle musiche alle location in ville e parchi nobiliari da sogno.

Ma in questa seconda parte BRIDGERTON è di più. Non è solo frivolezza, ma trasmette messaggi più attuali che mai sulla condizione della donna e sul valore di essere se stessa a costo di rinunciare a una vita di agi con un marito (imposto o non imposto dalla società). In tal senso è illuminante la vicenda che ruota attorno alla scoperta del volto che si nasconde dietro Lady Whistledown: Penelope si ritroverà a dover confessare pubblicamente la sua identità pur non volendo rinunciare a quel ruolo che ha rappresentato per lei una rivalsa, una forma di riscatto verso quella società che l’aveva tenuta ai margini facendola soffrire. Potere della penna.

Sono le donne, in effetti, le grandi protagoniste di questa stagione, che proprio per indagare l’emancipazione femminile relega gli uomini in secondo piano. Una sorta di impegno civico, quello portato avanti in fase di scrittura, che ci fa perdonare qualche eccesso di sentimentalismo e la noia dei soliti balli che sì, visti una volta magari entusiasmano ma a ripetizione finiscono con lo stancare.

Nel complesso BRIDGERTON non può che essere nuovamente promossa. Fa bene il suo lavoro, senza pretese pur col massimo dello sforzo produttivo.

GIUDIZIO: 3,5 /5

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