Dance Brothers, recensione: dalla Finlandia la storia di due fratelli con la passione del ballo

di Stefano Di Maria

La passione per la danza, gli amori, le amicizie e le rivalità, le ambizioni e quanto possano influire nel rapporto quasi simbiotico tra due fratelli. Sono gli ingredienti di DANCE BROTHERS, nuova serie Netflix che arriva direttamente dalla Finlandia. Un prodotto d’intrattenimento, ma anche con qualche pretesa didascalica, firmato da Mahsa Malka, che ha scelto il format degli episodi brevi: dieci da circa 20 minuti ciascuno.

DANCE BROTHERS – LA TRAMA

Protagonisti sono due fratelli alle prese con la sfrenata frenesia di successo nel ballo moderno. Arrivati a Helsinki da Londra, cercano di sbarcare il lunario mentre la madre lavora nella sua lavanderia. Vogliono diventare famosi nella street dance, che hanno reinterpretato in modo alternativo per distinguersi dai tanti ballerini delle compagnie dove non sono ancora riusciti a entrare. Improvvisamente si presenta un’opportunità: gestire un locale di tendenza, dove possano far ballare la gente ma anche proporre le loro coreografie e partecipare al più importante festival del settore. L’ambizione, tuttavia, rischierà di dividerli irrimediabilmente, come mai avrebbero potuto immaginare.

DANCE BROTHERS – LA RECENSIONE – Buon intrattenimento ma scarsa originalità 

La serie Netflix, complice la durata degli episodi ma anche la trama mai statica, si lascia guardare fin dai primi istanti perché caratterizzata dal ritmo e dalla vivacità dei giovani protagonisti. Roni e Karo, fra l’altro, sono interpretati da attori (Roderick Kabanga e Jeanine Muyima)  che dimostrano grandi capacità anche nella danza.

E’ ben trattato il contesto nel quale si muovono i personaggi, la scena musicale finlandese, ma lascia perplessi la scelta di dedicare più spazio alle vicende personali dei due fratelli piuttosto che alle loro performance artistiche e all’approfondimento dei loro tratti psicologici. Altro punto di demerito è la presenza dei soliti cliché sul mondo artistico, fatto di arrivisti, traditori che pensano solo al proprio tornaconto, cacciatori di talenti arcigni e insensibili.

 

Nel complesso, comunque, DANCE BROTHERS è una serie che fa bene il suo lavoro d’intrattenimento, per altro lanciando un interrogativo forte e chiaro: fino a che punto può resistere la fratellanza quando in gioco c’è il coronamento delle proprie ambizioni?

VOTO: 3/5

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