The perfect couple, recensione del nuovo giallo Netflix con Nicole Kidman

di Stefano Di Maria

Di tanto in tanto Netflix ci stupisce. Dopo averci abituato a un catalogo seriale sempre più prolifico, è difficile orientarsi nel mare magnum di titoli sfornati perché la piattaforma punta chiaramente più sulla quantità che sulla qualità (Apple, al contrario, rilascia ogni mese una o due serie al massimo, ma dall’indiscutibile potenza cinematografica). L’uscita di THE PERFECT COUPLE, dunque, si distingue non poco, richiamando l’attenzione di chi cerca – per l’appunto – quella qualità destinata a lasciare il segno, come con UNDUING o BIG LITTLE LIES.

Gioca le sue carte in questo filone la miniserie rilasciata il 5 settembre, con protagonista la sempre splendida quanto algida Nicole Kidman. Un nome altisonante, che certo è garanzia di un buon prodotto, ma che fa il paio con la regista: proprio la Susanne Bier di THE UNDOING, che vedeva protagonista la Kidman con Hugh Grant. Ebbene, questa è la nostra recensione entusiasta della serie giusta da vedere al ritorno dalle vacanze: un giallo alla Agatha Christie in piena regola, che con sei avvincenti episodi ben si presta al binge watching.

Qui sotto il teaser ufficiale di Netflix

THE PERFECT COUPLE – La trama

Amelia Sacks sta per sposare l’erede di una delle famiglie più ricche di Nantucket, nel Massacchussett. La futura suocera è la nota scrittrice di romanzi Greer Garrison Winbury, che non nasconde la sua disapprovazione ma non bada a spese per organizzare quello che si preannuncia come il matrimonio più importante della stagione.

Ma quando sulla spiaggia appare un cadavere e vengono svelati alcuni segreti, si mette in moto un’indagine che sembra essere uscita dalle pagine di uno dei libri dell’autrice e, improvvisamente, tutti sono sospettati.

THE PERFECT COUPLE – La recensione

La miniserie Netflix segue una traccia già più volte vista nel mondo seriale e cinematografico, i segreti e le bugie del mondo dei ricchi, ma lo fa con un cast eccezionale, la cui bravura è corroborata da una scrittura e una regia che impreziosiscono ogni sequenza.

Emblematica la sigla, che vede tutti i protagonisti ballare in un clima gioioso e di festa: come se indossassero una maschera per celare il loro vero volto. Non solo dell’assassino, che noi spettatori siamo pronti a scoprire affiancando due detective sempre più sconcertati mentre affondano le mani nel pantano della famiglia, ma di tutti i sospettati, che vivono di falsità e ipocrisie. Un microcosmo che, seppure in piccolo, è anche lo specchio del nostro mondo sia familiare che lavorativo.

Se siete stati conquistati da A CASA TUTTI BENE, di Muccino, THE PERFECT COUPLE vi sorprenderà anche di più. Qui i comportamenti e i segreti della famiglia di Greer Garrison, che nasconde ben altro sotto la facciata patinata, sono estremizzati all’ennesima potenza e raccontati in modo così coinvolgente da quasi mettere nell’ombra il giallo da risolvere. Alla fine ogni tessera del puzzle troverà il suo posto, facendo chiarezza su ogni minimo dubbio, su ogni minimo sospetto su questo o quel membro della famiglia. Proprio come nei romanzi di Agatha Christie, cui si è chiaramente ispirata Elin Hilderbrand, autrice del libro da cui è tratta la miniserie, che ha curato la sceneggiatura e produzione esecutiva.

THE PERFECT COUPLE è un esempio lampante di come si possa fare intrattenimento di qualità. Alla THE WHITE LOTUS per intenderci.

GIUDIZIO: 4/5

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